Giovedì 25 Aprile 2024

Montagna, altri 3 morti sulle Alpi. Sul Bianco alpinisti bloccati a 4.000 metri di quota

Tre incidenti in montagna nel giro di poche ore: si lancia con la tuta alare: si schianta e muore. Altra vittima sul monte Rosa. Cercatore di funghi perde la vita in Valtellina

Monte Rosa

Monte Rosa

Zermatt, 3 settembre 2014 - Incidente sul Monte Rosa: un alpinista italiano è morto dopo essere precipitato dalla cresta del Pointe Dufour, nel comune svizzero di Zermatt vicino alla frontiera italiana. Nella scalata erano impegnati una guida italiana e due alpinisti, durante la discesa - ha reso noto la polizia cantonale vallese - mentre il gruppo camminava su una cresta a quota 4500 metri, l'ultimo alpinista è precipitato. Per la vittima, un cittadino italiano, non c'è stato nulla da fare. La vittima è uno scalatore dell'Alto Adige di 61 anni. Anche gli altri due componenti della cordata provengono dalla stessa zona. 

VITTIMA IN VALTELLINA - Un cercatore di funghi è morto precipitando in un dirupo nei boschi di Fusine, in Valtellina. Le squadre del soccorso alpino, con i militari del Sagf della Guardia di Finanza di Sondrio, stanno cercando ora di recuperare il corpo senza vita dell'uomo, di 67 anni, che viveva a Morbegno (Sondrio).

SI LANCIA CON LA TUTA ALARE E MUORE - Si è lanciato con la tuta alare sulle Alpi svizzere ed è morto dopo essersi schiantato contro una parete rocciosa, 300 metri più in basso. La vittima è un australiano di 26 anni che ieri verso le 17, insieme a un altro compagno, ha iniziato il lancio in caduta libera da un promontorio roccioso posto a una ventina di metri dalla Croix de Fer (2.243 metri), a Trient, nel Canton Vallese. Dopo la partenza però è uscito dalla traiettoria normale deviando sulla sinistra. E' morto sul colpo.

TRE ALPINISTI BLOCCATI SUL BIANCO - Tre alpinisti italiani sono bloccati a 4.000 metri di quota sulle Grandes Jorasses, nel massiccio del Monte Bianco, al confine tra Italia e Francia. Illesi ma stanchi, hanno allertato i soccorsi verso le 16, quando in alta quota hanno iniziato ad accumularsi le nubi, che impediscono all'elicottero del Soccorso alpino valdostano di raggiungerli. "Si stanno preparando a bivaccare, è probabile che riusciremo a raggiungerli solo domattina", spiega Adriano Favre, direttore del Sav. "Sono raggiungibili per telefono e siamo in contatto con loro via sms", aggiunge. "Abbiamo avvertito - spiega Favre - anche la gendarmeria di Chamonix, che potrebbe intervenire dal versante francese nel caso ci fosse una schiarita". I tre sono fermi in cresta, tra la Punta Elena (4.045 metri) e la Punta Margherita (4.066 metri).