Lunedì 29 Aprile 2024

Nuovo codice della strada, arriva il dispositivo Alcolock: ecco come funziona

La misura preventiva nel testo che deve essere approvato dal Senato. In altri Paesi è già una realtà. Dal 2022 tutte le nuove vetture devono avere per legge la predisposizione al dispositivo

Roma, 9 aprile 2024 – L’alcolock introdotto nella riforma del Codice della Strada – che è in attesa dell’ok del Senato per il varo definitivo – è un etilometro collegato al sistema di avviamento dell’automobile. Il dispositivo valuta il tasso alcolemico del guidatore attraverso il soffio. Se il sistema rileva la presenza di alcool al di sopra di una soglia determinata nel conducente la vettura non parte. L’Alcohol interlock system (AIS) può essere impostato su un determinato tasso alcolemico. Generalmente si installa sui veicoli come misura preventiva generale per la sicurezza stradale, su ordine di un tribunale o per le persone sottoposte a un programma medico di riabilitazione.

Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini
Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini

L’obbligo di alcolock

Attualmente tutte le vetture di nuova omologazione hanno l’obbligo di avere la predisposizione all’alcolock (norma in vigore dal 2022). Chi ha l’obbligo di installazione dell’alcolock? Secondo la normativa approvata alla Camera "i titolari di patente rilasciata in Italia, recante i codici unionali ‘Limitazione dell’uso – Codice 68. Niente alcool’ e ‘Limitazione dell’uso – Codice 69’". Si intende che la loro patente è limitata "alla guida di veicoli dotati di un dispositivo di tipo alcolock conformemente alla norma EN 50436". L’installazione, specifica la legge, deve essere effettuata a loro spese. E il nuovo testo del Codice della Strada prevede anche che il conducente già condannato per guida con tasso alcolemico superiore alla norma abbia il divieto assoluto di assumere bevande alcoliche prima di guidare.

Il tasso alcolemico

Oggi il massimo consentito è un livello di alcolemia pari a 0.5g/l. A quel livello, ricorda il ministero della Salute, in ogni caso il tempo di frenata raddoppia, il campo visivo si riduce e si ha una percezione distorta di distanze e velocità. La legge impone un tasso alcolemico pari a zero per i minori di 21 anni che guidano una vettura e per i conducenti di veicoli per il trasporto di persone o cose con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate. Le multe vanno da 155 a 6.000 euro. Un tasso alcolemico superiore a 0,8 prevede l’arresto e la sospensione della patente di guida con pene graduali in base al livello. Un tasso alcolemico superiore a 1,5 gr/l prevede da sei mesi a un anno di arresto e lo stop alla patente fino a due anni. Chi provoca incidenti stradali avrà sanzioni raddoppiate.

Le caratteristiche

Dopo l’approvazione definitiva della legge servirà un decreto del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per conoscere le caratteristiche tecniche degli Alcolock che si utilizzeranno in Italia. Rimangono ancora punti oscuri: per esempio cosa succede se l’automobile di chi è sottoposto all’obbligo non è compatibile con l’installazione? Già oggi però si prevede che ogni dispositivo debba essere munito di un sigillo che ne impedisca la manomissione dopo l’installazione. Sono previste sanzioni per chi guida senza Alcolock nonostante l’obbligo o con un dispositivo alterato, manomesso, non funzionante o a cui sono stati tolti i sigilli.

Negli altri paesi

Sono diversi gli Stati dove l’alcolock è già stato adottato. In Finlandia, la sperimentazione è partita nel 2005. Attualmente sono circa 1000 i conducenti che hanno l’obbligo di guidare superando il test del dispositivo. Il tasso di recidiva è del 5,7% contro il 30% di chi non usa l’alcolock. In Olanda il programma è durato dal 2011 al 2015, ma poi è stato cancellato per problemi tecnici. In Francia circa 1500 guidatori devono utilizzare il dispositivo.