Mercoledì 24 Aprile 2024

Addio a Gancia, re dello spumante italiano Nel ’75 era stato rapito dalle Brigate Rosse

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Lutto nel mondo del vino. Si è spento ad Asti, a 90 anni da poco compiuti, l’imprenditore Vittorio Vallarino Gancia, erede della dinastia piemontese che inventò a metà ’800 lo spumante italiano e diede origine a un marchio, il Gancia, che oggi accompagna i suoi prodotti in oltre 60 Paesi in ogni continente. Lascia la moglie, Rosalba, e i figli Massimiliano e Lamberto. Vittorio Vallarino Gancia, nato nel 1932, aveva dedicato la vita all’azienda di famiglia (di cui era rimasto dal 1996 presidente onorario) portata a Canelli dal bisnonno Carlo, portandola a dimensioni e notorietà internazionali. "Perdiamo – commenta il ministro per la pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo – un imprenditore che ha portato il Piemonte nel mondo". "Se ne va un grande imprenditore, re indiscusso dello spumante italiano", è l’omaggio, via Twitter, della ministra del Turismo, Daniela Santanché. Nel 1975 Gancia fu rapito dalle Brigate Rosse. I carabinieri individuarono in poco tempo il luogo in cui era stato rinchiuso, la cascina Spiotta, vicino ad Acqui Terme; nella sparatoria che ne seguì persero la vita la brigatista Mara Cagol e un appuntato dell’Arma, Giovanni D’Alfonso. Su impulso del figlio di quest’ultimo la Procura di Torino, lo scorso anno, ha aperto un’inchiesta per risalire all’identità di un brigatista presente sul posto ma rimasto sconosciuto. Nelle scorse settimane sono stati rintracciati e ascoltati alcuni testimoni, tra cui alcuni ex Br.

La nascita di casa Gancia risale al 1850. Il fondatore, Carlo, originario del Cuneese, era alla ricerca di uno "champagne italiano" che non avesse nulla da invidiare a quello transalpino: il risultato fu lo spumante, un vino a base moscato dall’aroma più dolce rispetto al cugino francese ma assai apprezzato, messo a punto con una procedura poi scolpita nella formula del "metodo classico". Fra il 2011 il 2013 il brand è stato acquisito dalla Russian Standard del magnate della vodka Rustam Tariko, che ha lasciato la produzione a Canelli con le uve del posto. Innumerevoli gli incarichi che Vallarino Gancia ha ricoperto.