
Cassano d’Adda (Milano) – Sono riprese stamani le ricerche del 17enne di origini moldave che si è tuffato ieri, intorno alle 18, nel fiume Adda a Cassano (Milano) e che purtroppo non è più riemerso.

Le piogge abbondanti cadute nella zona nel tardo pomeriggio avevano costretto i Vigili del fuoco ad interrompere le operazioni a causa della presenza di fango che rendeva l'acqua ancora più torbida. Le ricerche si concentreranno nei pressi delle chiuse del canale della Muzza. Sul posto personale del nucleo Fluviale mentre a breve si uniranno i sommozzatori e saranno utilizzati anche dei droni.

Contrariamente a quanto ipotizzato nell’immediatezza dei fatti, il disperso non è un dodicenne ma un 17enne di origini moldave. L'unico, ufficialmente, per ora scomparso. Non trova conferma ufficiale la voce secondo la quale mancherebbe all’appello anche un secondo ragazzo, di nazionalità italiana e di poco più grande.

Il gruppo di ragazzi era numeroso, e più di uno, all'orario della segnalazione, si era tuffato in acqua. Ma in merito non vi sono ancora conferme ufficiali. L'allarme è scattato a metà pomeriggio, dopo una chiamata al 112. Il luogo del drammatico tuffo fuori dal consueto circuito delle spiagge cassanesi. Il gruppo di ragazzini si trovava, secondo indiscrezioni e testimonianze, sulle sponde del canale del Linificio, uno dei luoghi di ritrovo gettonati dai giovani del posto, sotto il quartiere chiamato delle Vallette.
A Cassano, poco dopo l'sos, l'ormai purtroppo familiare assedio di mezzi dei Vigili del fuoco, tute gialle, sommozzatori con i gommoni oltre all'elicottero, che ha battuto per ore le sponde. Del giovane disperso nessuna traccia. Si tratta del terzo episodio drammatico in tre giorni. Risale a giovedì la tragica morte a Trezzo del giovanissimo Abdel Elsarag, quindici anni soltanto, annegato a Concesa. E ancora sabato mattina sulle sponde del fiume si cercava il corpo della 62 enne scomparsa da giorni in zona Capriate, e ripresa da alcune telecamere di sorveglianza nell'atto di gettarsi nel fiume.