Venerdì 26 Aprile 2024

Mondiali volley, il livello si alza. Abbiamo tutto per sognare

Volley, Ivan Zaytsev e Simone Anzani (Lapresse)

Volley, Ivan Zaytsev e Simone Anzani (Lapresse)

Roma, 22 settembre 2018 - E adesso viene il bello della diretta. In fondo, siamo tutti qui per questo, è una rincorsa partita dalla notte magica del Foro Italico per vedere quanto siano legittimi i sogni di gloria dello Zar italico e della sua corte. Il viaggio di avvicinamento al primo vero confronto di livello mondiale è stato perfetto, per Zaytsev e i suoi. Spinti ancora una volta da un pubblico che non conosce latitudini di fede, e questa come ci siamo già detti è la vittoria più bella. C’è proprio la Russia, che il papà di Ivan fece grande quarant’anni fa, tra l’Italia e la consapevolezza di poter puntare davvero in alto. Ieri i figli di Putin si sono ritrovati, dopo un inizio meno brillante del solito in un primo girone comunque più duro di quello azzurro. E hanno riportato la rivelazione Olanda al suo ruolo di sorpresa momentanea.

Mondiali volley 2018, l'Italia travolge la Finlandia

Il discorso è abbastanza semplice da fare: i ragazzi di Blengini finora hanno fatto appieno il loro dovere, e sbaglia chi pensa che avversari sulla carta meno ostici rendano la vittoria obbligatoria. Chi ragiona così, non ha mai fatto sport, al massimo avrà stancato il pollice sul telecomando. No, agli azzurri non si può rimproverare la (peraltro presunta) inferiorità degli avversari incontrati fin qui.

Semmai ci si può augurare che aver dovuto affrontare le prime difficoltà contro formazioni che perdonano i passaggi a vuoto e permettono di rientrare, abbia dato a Giannelli e compagni una dose maggiore di autostima e la possibilità di lavorare sui meccanismi meno oliati. Consolidando certezze che faranno comodo quando gli avversari diventeranno un muro da grattacielo, come potrebbe accadere oggi, o picchieranno da ogni angolo del campo.

Da oggi è chiaro che il discorso si fa diverso, sale proprio su un altro piano. Anche se non è una partita da dentro e fuori, perché comunque c’è ancora quella contro l’Olanda di domani come porta per il viaggio verso Torino, la partita di stasera resta il primo confronto con una delle squadre che questo mondiale puntano a vincerlo. Attenzione: la prima fase ha detto che hanno il diritto di sognare anche realtà come la Serbia, che ieri ha domato i francesi, e la Polonia. Oltre a Brasile e Stati Uniti, sicuramente Russia. Vediamo se anche l’Italia ha diritto di piantare le tende nel villaggio dei grandi.