Domenica 19 Maggio 2024
GABRIELE CANE'
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La folle pretesa dei sindacati sulla scuola

I soliti ostacoli alla riapertura

Per chi non è nato ieri, la traduzione dal "sindacalese" all’italiano è molto semplice. Quando un provvedimento deve nascere dal "confronto", ad esempio, vuol dire che le parti sono chiamate a trattare per trovare un accordo, certo, ma che i sindacati devono essere più d’accordo dell’altra parte. Se poi il provvedimento che li riguarda viene definito "diktat", nessun dubbio: non solo non sono d’accordo, ma una certa decisione che li riguarda è stata presa senza fotocopiare la loro piattaforma, dunque è autoritaria e irricevibile.

Chi avesse la pazienza di leggere il prolisso comunicato con cui le organizzazioni della scuola hanno bocciato ieri la procedura con cui il governo regola il ritorno in classe in sicurezza, dunque anche con il green pass obbligatorio, ritroverebbe una atmosfera anni ‘70 che in quel mondo non sembra essere mai cambiata. Il "sindacalese" più genuino nei toni e nei contenuti per denunciare "decisioni frettolose e radicali", per etichettare come "diktat" il provvedimento elaborato da Palazzo Chigi, e per concludere che "la scuola non si riapre per decreto". Intendiamoci. Ci mancherebbe che nella libera Italia non si potessero avere opinioni diverse da quelle dei governi. È da febbraio dell’anno scorso che viviamo sulla base di insindacabili Dpcm, e dissentire è il minimo che si possa fare. È quello che hanno fatto i pubblici esercizi proprio per le difficoltà imposte (non concordate) dal Green pass, e dal balletto documenti-sì, documenti-no. Nella nota del personale scolastico, in quel "la scuola non si apre per decreto", come è avvenuto per tutte le aperture e le chiusure da un anno e mezzo a questa parte, c’è però qualcosa di più e di diverso. In particolare l’idea che esista un Paese che deve marciare al ritmo indicato da chi governa, e un territorio, la scuola, che invece può e deve farlo al ritmo di chi è governato. E parliamo di un settore che non per colpa sua sta lasciando sul campo una generazione di studenti "mutilati" dalla Dad, che dovrebbe buttare il cuore oltre ogni ostacolo e imposizione per tornare alla normalità. In sicurezza. Un settore che ha chiuso più di tutti in Europa, che ha visto un impegno straordinario di gran parte del suo personale. Proprio quello che il Green pass intende tutelare. In qualunque lingua. Anche in "sindacalese".