Un tema che sta a cuore a milioni di persone nel mondo è il rapporto cuore e diabete (oppure diabete e cuore, se vogliamo, dipende da quale aspetto mettere in evidenza, se parliamo dal punto di vista del diabetologo oppure del cardiologo).
Esiste un farmaco antidiabete che ha conseguito, con riconoscimento europeo, un ruolo protettivo nei confronti di cuore e arterie, notizia di questi giorni. Ne ha parlato Arianna Baroni, communication manager di Novo Nordisk, introducendo una tavola rotonda, a Roma, con tre professori che hanno eseguito studi approfonditi su questo tema: Antonio Nicolucci, Raffaele De Caterina, Agostino Consoli.
Il commento
Quando parliamo di cuore parliamo non solo di un organo ma parliamo effettivamente della persona. Il cuore è sinonimo di sensibilità, afferma Arianna Baroni, rappresenta la vita della persona stessa, e finalmente ci sono studi che permettono di parlare di cuore e diabete in maniera sempre più correlata.
Liraglutide, farmaco presente sul mercato ormai da tempo, ha presentato dati estremamente interessanti al proposito in quanto oltre a essere attivo sulla glicemia, elemento questo che diamo ormai per scontato, ha prodotto dei risultati importanti nel controllo del peso corporeo, quindi significa che utilizzando liraglutide non abbiamo aumento di peso e, dato estremamente rilevante, utilizzando liraglutide si diminuisce il rischio di morte per eventi legati ai danni cardiovascolari maggiori, siamo quindi davanti a una rivoluzione nel trattamento del diabete di tipo 2.
Leggi anche:
Link – infografica Cuore e Diabete
Nostra intervista al Direttore Coresearch
Video >> Podcast >> Twitter | Edicola
© Riproduzione riservata