Chi vive in città combatte ogni giorno con lo smog: aria pesante, odore dello scarico delle auto, tosse frequente, asma. L’inquinamento è un grosso problema in Italia, soprattutto nella zona della Pianura Padana, infelice per conformazione. Può sembrare una seccatura lontana da noi, di cui si devono occupare altri, ma non lo è, soprattutto se si hanno bambini. Ecco infatti i risultati di un recente studio.
SMOG E MEMORIA
L’Università di Barcellona ha svolto una ricerca su 1200 bambini d’età compresa tra i 7 e i 10 anni, che vanno ogni giorno a scuola a piedi. Sono state valutate prestazioni nella memoria e nella capacità di attenzione con test periodici durati oltre un anno. I dati sono stati inoltre combinati con quelli sull'inquinamento da polveri ultrasottili (pm 2,5) e di nerofumo, nelle zone che i bimbi attraversavano quotidianamente.
I RISULTATI DELLO STUDIO
Lo studio ha evidenziato che i bambini con maggiore esposizione a pm 2,5 e black carbon avevano risultati ai test di memoria peggiori del 5,4% e del 4,6% rispetto agli altri. Lo smog dunque influenza lo sviluppo cognitivo dei nostri figli. Il problema non è certo rappresentato dall'andare a scuola a piedi, considerata anzi un’ottima abitudine per i benefici che l’aria aperta ha sui bambini. “La soluzione”, si legge nello studio, “è la stessa per tutti: ridurre l'uso dei veicoli privati per andare a scuola e creare strade meno inquinate e più sicure".
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Sabato 4 Maggio 2024
ArchivioLo smog mette a rischio la memoria dei bambini