Uno degli orsi imprigionati nella fattoria della bile
Roma, 6 marzo 2015 - La firma di ognuno di noi ha fatto la differenza. Questa settimana il Primo Ministro vietnamita ha annunciato che “le rassegne tradizionali e folcloristiche ispirate alla superstizione” verranno abolite. Il Ministro alla Cultura, allo Sport e al Turismo ha successivamente dichiarato che “tali attività negative, come il festival del bufalo e quello dei maiali, saranno riconsiderate”. Tutto ciò grazie al sostegno di tutte le persone che, nel mondo, si sono mobilitate contro questi abusi. Si tratta infatti di una conseguenza diretta della campagna per fermare la barbarie del Festival dei Maiali di Nem Thuong lanciata da Animal Asia.
Mentre il festival sacrificava le sue vittime anche quest’anno, le parole del Primo Ministro sono suonate molto chiare: la crudeltà finisce qui. E Animals Asia continuerà a lavorare perché questa promessa venga mantenuta.Nel frattempo, il tema dei diritti animali è ai primi posti nell’agenda politica del paese. Una riunione straordinaria si è tenuta a inizio settimana tra il Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale e il Governo della Provincia di Quang Ninh per trovare una soluzione definitiva alla crisi degli orsi della baia di Halong.
Grazie alle oltre 100.000 persone che hanno firmato l'appello di Animal Asia al Primo Ministro del Vietnam, la pressione è ora altissima. La situazione è critica: nel corso dell’ultima settimana sono deceduti altri quattro orsi. Dalla pubblicazione del reportage lo scorso novembre, 30 esemplari dei 49 esaminati nella regione sono morti di stenti. Ma restano ancora 19 orsi da salvare. "Stiamo lavorando instancabilmente per chiudere le ultime fattorie di Halong e ci serve l'aiuto di tutti. Abbiamo bisogno delle risorse necessarie per prenderci cura degli orsi superstiti nella riserva naturale. Metteremo fine a questa industria e abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti", sottolinea Animal Asia. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]