Venerdì 26 Aprile 2024

Vatileaks 2, Chaouqui: "Tradire il Papa? Preferirei morire"

L'ex componente della Commissione della Santa Sede per gli affari economici a Ballarò: "Non sono io il Corvo". Su Berlusconi: "Mai andata a Palazzo Grazioli"

Francesca Chaouqui a Ballarò (Ansa)

Francesca Chaouqui a Ballarò (Ansa)

Roma, 1 dicembre 2015 - "Preferirei morire piuttosto che tradire Papa Francesco. Tutto quello che ho fatto non era contro di lui". A parlare è Francesca Chaouqui, che durante un'intervista a 'Ballarò' su RaiTre ha parlato del suo presunto coinvolgimento nello cosiddetto scandalo 'Vatileaks 2'. "Non sono io il corvo, non sono mai riuscita a comprendere chi abbia segnalato il mio nome al Santo Padre - aveva detto la Chaouqui in apertura di intervista, davanti al conduttore Massimo Giannini -. Sono una persona normale, con una vita e un lavoro normale, prima di tutto questo". Sui libri: Quanto diffuso nei libri di Fittibaldi e Nuzzi "rappresenta un 20% di cos'è stato scoperto dalla commissione".

"E' STATO UN ERRORE" - Francesca Chaouqui ha parlato della sua nomina (ex componente della Commissione della Santa Sede per gli affari economici). "Il mio errore più importante è stato accettare la nomina nella commissione. Non mi ero resa veramente chiesto di cosa mi veniva chiesto a trent'anni. Successivamente - ha aggiunto - l'altro errore che ho fatto è stato non evitare che Balda si comportasse così. Sono arrivata dove sono arrivata professionalmente con i cacciatori di teste".  I veri problemi della Commissione, continua, erano altri, all'interno di esso, "vi era un grande scontro di potere", con chi, membro della Commissione, voleva poi fare parte degli enti che la stessa Commissione studiava. "Le riforme di Papa Francesco - ha aggiunto la pierre calabrese - non saranno mai al sicuro fin quando in Vaticano ci saranno dei poteri cosi' forti. Questa è l'ultima occasione della Chiesa per fare una riforma", ha precisato la Chaouqui che ha sottolineato di credere "fermamente" nella riforma di Papa Francesco. Alla domanda se ha intenzione di chiedere perdono al Pontefice, Chaouqui risponde: "Gli chiederei perdono per non aver gestito la rabbia nei confronti di monsignor Balda. E questo e' un altro degli errori che ho commesso" Su Berlusconi infine ha negato tutto. "Non sono mai stata a Palazzo Grazioli. Berlusconi - ha sottolineato - non l'ho mai visto in occasioni private".

BALDA - La Chaouqui ha ovviamente attaccato Balda, soffermandosi sulle affermazioni del monsignore  in merito a rapporti sessuali tra i due: "Un'infamia di questo genere è una vigliaccata senza fine". "Monsignor Balda - ha aggiunto Chaouqui - ha anche frequentato la mia famiglia e mio marito".