Venerdì 26 Aprile 2024

Tokyo 2020, bufera sul logo per l'Olimpiade: "E' copiato". E il comitato lo ritira

L'immagine ricorda una T maiuscola con un pallino rosso. E' finita nel mirino dell'artista belga Olivier Debie, convinto che la grafica sia molto simile al logo da lui disegnato per il Teatro di Liegi

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Tokyo, 2 settembre 2015 - Bufera su Tokyo 2020. Il comitato organizzatore della capitale giapponese, candidata alle Olimpiadi fra 5 anni è stata costretta a ritirare il logo dopo le accuse di plagio che sono piovute sul simbolo prescelto. Contro l'immagine, che ricorda una T maiuscola con un pallino rosso, si è scagliato in particolare l'artista belga, Olivier Debie, tanto convinto che la grafica sia molto simile al logo da lui disegnato per il Teatro di Liegi nel 2013 da presentare una denuncia per impedire che la versione giapponese venga usata.

"Siamo certi che i due loghi sono diversi ma siamo venuti a conoscenza di nuovi fatti nel weekend e c'era un senso di crisi che non poteva essere ignorato", ha spiegato il direttore del comitato organizzatore, Toshio Muto, ripreso dalla Bbc. L'unica cosa "appropriata" da fare, ha aggiunto, è "ritirare il logo e svilupparne uno nuovo".

La gara per il nuovo emblema si terrà "appena possibile". Da parte sua, l'autore del logo, Kenjiro Sano, si è difeso, negando il plagio, ma ha ammesso tuttavia che il suo gruppo ha copiato materiale online per un lavoro precedente di promozione di una birra. Conseguenze del ritiro sono attese sugli accordi di sponsorizzazione con alcune grandi aziende, come la Japan Airlines che aveva gia' cominciato a usarlo. Una partenza in salita per le Olimpiadi 2020 ospitate dal Giappone: gia' nel luglio scorso, la costruzione del nuovo stadio aveva subito dei ritardi a causa di una querelle sui costi, con ripercussioni sulla Rugby World Cup del 2019, per la quale non sarà terminato in tempo.