Venerdì 26 Aprile 2024

Valentino Rossi: "A Brno per gelare la rincorsa di Lorenzo e Marquez"

Sarà battaglia in pista. Vale: "Saremo competitivi". Marc: "E' presto par fare calcoli"

Valentino Rossi e Marc Marquez (AFP)

Valentino Rossi e Marc Marquez (AFP)

Brno, 13 agosto 2015 - Il fuggitivo è Valentino Rossi, ma gioca a fare anche volpe. Il mondiale MotoGP riprende subito dopo la gara di Indianapolis con la tappa della Repubblica Ceca. Nel mirino di Jorge Lorenzo e Marc Marquez c'è ancora il Dottore che con il terzo posto ottenuto in America è riuscito a rimanere in vetta alla classifica iridata, anche se i suoi avversari si sono sensibilmente avvicinati. Il vincitore di Indianapolis,

Marc Marquez è quello che ha fatto i maggiori progressi in classifica, scavalcando Andrea Iannone e salendo fino alla terza posizione. "È presto per fare calcoli - ha detto MM - non penso al campionato in questo momento, preferisco pensare gara per gara. Su questa pista sono sempre andato bene, mi piace e qui abbiamo sviluppato nostra moto lo scorso anno. L'obiettivo è fare bene, senza pressioni".

Non così zen Jorge Lorenzo. Il compagno di squadra di Rossi i conti sulla classifica li sta facendo. "Se a Indianapolis non fossi stato superato da Marquez e se Pedrosa avesse tenuto dietro Valentino la classifica sarebbe diversa ora. Alla fine sono riuscito a riprendere 4 punti che è meglio di niente".

Valentino, leader della classifica, proverà a fare un'impresa su una pista evocativa, ma non semplice. "Nonostante abbia vinto la mia prima gara qui negli ultimi anni non ho più ottenuto quel risultato. È un peccato, ma se devo essere sincero tra le tre gare di agosto, quella in Repubblica Ceca è la migliore per me. Indianapolis non è la mia pista, mentre a Siverstone Lorenzo è fortissimo. Qui bisognerà ancora avere a che fare con Marquez, ma sono certo che la nostra moto sarà competitiva. Questa è una pista che conosco molto meglio di quella di Indianapolis, anche a livello di setting. Quindi già dopo le prove libere cercheremo di avere chiara la strada da seguire, tenendo presente l'incognita del grip, dato che l'asfalto di Brno è abbastanza vecchio e non tiene molto, soprattutto con il caldo".

La Yamaha ha fatto un gran lavoro sulla M1 ufficiale, del quale stanno beneficiando sia Rossi che Lorenzo, anche se manca ancora qualcosa per tenere a bada le Honda nell'ultima parte di gara. "La nostra moto è molto progredita dall'inizio dell'anno - ha detto VR46 - perché abbiamo imparato gara dopo gara a gestire il cambio seamless in frenata. Abbiamo avuto questo componente già nei test, ma c'è voluto un pò di tempo per metterlo a posto per bene. L'altro step è stato il nuovo telaio che è arrivato dopo Barcellona. Speravamo invece che con la rotazione dei motori, ovvero con quelli più freschi, la nostra moto diventasse più veloce e invece sembra che abbiano dato quelli più performanti ai ragazzi del Team Tech3 e a noi i loro, come fanno in clinica quando scambiano i bambini per sbaglio. La nostra moto va piano, di più di quelle di Smith ed Espargarò. Progrediamo come sempre con la politica dei piccoli passi classica di Yamaha".