Mercoledì 24 Aprile 2024

Tevez, finito l'incubo: rilasciato il padre. Carlitos torna in ritiro con la Juventus

Sequestro lampo per il genitore dell'Apache, rilasciato dopo otto ore: sarabbe stato pagato un riscatto di 180mila euro. Il giocatore annulla il suo volo per Buenos Aires

Foto di famiglia: Carlos Tevez e il padre Segundo Tevez (Ansa)

Foto di famiglia: Carlos Tevez e il padre Segundo Tevez (Ansa)

Buenos Aires, 29 luglio 2014 - Carlos Tevez tira un sospiro di sollievo dopo aver vissuto ore drammatiche. Il padre adottivo dell'attaccante della Juventus, Juan Carlos Cabrera, è stato rilasciato intorno dopo essere stato rapito, nella mattinata argentina, a Moron, nella periferia ovest di Buenos Aires. L'uomo era a bordo della sua auto, una Volkswagen Vento, quando è stato intercettato da tre uomini che lo hanno fermato e prevelato. Secondo le prime ipotesi, il rapimento sarebbe stato 'improvvisato': il vero obiettivo era impossessarsi del veicolo, ma quando i malviventi hanno scoperto che si trattava del padre di Tevez avrebbero deciso di rapirlo per chiedere il riscatto. Il rilascio è avvenuto dopo otto ore, intorno alle 13.40. La famiglia avrebbe pagato 2 milioni di pesos, circa 180mila euro per il rilascio.

 Tevez ha seguito la vicenda con grande apprensione: ricevuta la notizia ha lasciato immediatamente il ritiro di Vinovo e si è recato all'aeroporto torinese di Caselle per imbarcarsi sul primo volo diretto a Buenos Aires, pervisto per le 19.30. Dopo aver appreso della liberazione del padre, l'Apache ha però deciso di non imbarcarsi, rientrando a Vinovo. 

Secondo quanto riferisce la stampa locale, Segundo Tevez è stato rilasciato nella località di Marcos Paz, Capital, dopo essere rimasto prigioniero dei suoi rapitori per otto ore. In questo momento l'uomo si troverebbe in una casa situata in un'altra zona della città. Gustavo Galasso, l'avvocato della famiglia, ha confermato che il padre di Tevez "sta bene".

I PRECEDENTI - Il sequestro del padre di Carlos Tevez è solo l'ultimo caso di una serie di episodi che hanno colpito le famiglie di importanti calciatori argentini. E' di poche settimane fa la rapina subita da Javier Zanetti, vicepresidente e bandiera dell'Inter, in compagnia del padre. Nel recente passato era stato ucciso, sempre in Argentina, lo zio dell'ex attaccante del Napoli Ezequiel Lavezzi. Per quanto riguarda i casi di rapimento, la stampa sudamericana ricorda negli ultimi anni i casi del fratello di Juan Roman Riquelme, rapito il 3 aprile 2002 e liberato dopo 29 ore. Sempre nel 2002 venne rapito e liberato dopo due giorni il padre di Diego e Gaby Milito. Nel 2003 rimase nelle mani dei rapitori per ben 27 giorni il padre del giocatore del River Plate, Leonardo Astrada. L'ultimo caso risale al settembre dello scorso anno, quando venne rapito insieme al padre il giocatore dell'Huracan Lucas Villarruel. Per quel che riguarda i non argentini, la vicenda più nota è quella di Levan Kaladze, fratello del difensore del Milan Kahka, rapito in Georgia nel 2001 e ucciso dai suoi rapitori.