Mercoledì 24 Aprile 2024

Mihajlovic: "Voglio una Samp coraggiosa. Io al Napoli? E' un gioco che già conosco"

Sinisa infastidito dalle voci che lo darebbero sulla panchina dei partenopei nella prossima stagione: "Un conto è scrivere che c'è un interesse nei miei confronti, un altro che avrei già firmato: queste sono chiacchiere da giornalai"

Sinisa Mihajlovic (Ansa)

Sinisa Mihajlovic (Ansa)

Genova, 25 aprile 2015 - "Conosco questo gioco, sono nel calcio da trent'anni ormai: so che i giornali vanno riempiti. Ma un conto è scrivere che il Napoli è interessato a me, cosa di cui sarei grato, un altro è che io in settimana mi sarei incontrato con i loro dirigenti e avrei firmato un contratto, portandomi dietro anche dei giocatori". Così Sinisa Mihajlovic replica alle voci di un ormai suo certo approdo al Napoli la prossima stagione. "Questa è una mancanza di rispetto dei confronti miei, della squadra, della società, dei tifosi e pure del Napoli stesso e di Benitez. Il perché sia uscita questa notizia? Va chiesto ai giornalai che l'hanno scritta", ha aggiunto piccato.

Chiarito il primo punto, Mihajlovic è passato a parlare del momento che vive la Sampdoria. "Se i miei giocatori avranno metà della mia rabbia, sarà molto difficile batterci - teorizza il tecnico serbo - Se sabato ero deluso, quando ho visto i risultati di domenica ero incazz... Sì, perché abbiamo buttato via quattro punti con il Cesena e due con il Cagliari, squadre che, con tutto rispetto, posso dire siano inferiori a noi. Avessimo vinto sabato saremmo stati in Europa League con un piede". Il Napoli è ancora in Coppa, potrebbe essere uno svantaggio per loro. "Sono abituati a giocare il giovedì - smonta l'ipotesi - e vincere aiuta a vincere, troveremo una squadra che sta bene". 

Infine il tecnico doriano ha fugato i dubbi di una Samp forse timorosa di raggiungere traguardi così importanti. "Per ottenere grandi traguardi servono grandi imprese, per le grandi imprese servono grandi prestazioni e per le grandi prestazioni è necessario grande coraggio. Questo servirà per vincere e prenderci l'Europa. Andremo al San Paolo senza paura, chi ha paura resti a casa. Tutti convocati? Posso anche rispedirli indietro. Servirà una grande gara, un po' come quella dell'anno scorso, anche se con un risultato diverso". Poi l'uomo di Vukovar parla più in generale del trittico in arrivo: "Cercheremo di fare giocare sempre i migliori in tutte e tre le gare. Meglio arrivare quinti che sesti? Meglio andare in Europa".