Giovedì 25 Aprile 2024

Garcia: "E' la seconda Roma migliore di sempre. Mi sono italianizzato? E' un complimento"

Il tecnico giallorosso non è preoccupato per le ultime prove offerte dai giallorossi: "I numeri dicono altro e io non sono preoccupato. Ci manca un po' di continuità". E torna sul rigore contro l'Empoli: "Per me c'è, ma gli arbitri vanno aiutati"

Rudi Garcia (Ansa)

Rudi Garcia (Ansa)

Roma, 24 gennaio 2015 - La settimana delle toscane. Dopo l'Empoli, eliminato in Coppa Italia con tanto di 'aiutino' arbitrale che ha fatto storcere la bocca anche ai tifosi giallorossi, ecco la Fiorentina, avversario di un posticipo di campionato che la Roma deve vincere per proseguire il lungo duello con la Juventus per lo scudetto. "In questo momento andiamo un po' a corrente alternata, dobbiamo trovare continuità durante una stessa partita. Possiamo fare meglio, ma da quando c'è il campionato a venti squadre con i tre punti, è la seconda Roma di tutti i tempi. Lo dicono i numeri", ricorda in conferenza stampa Rudi Garcia.

GLI ARBITRI - Il francese è finito nel mirino della critica per un gioco che ha perso brillantezza e per qualche sua dichiarazione sulla classe arbitrale. "La critica fa parte del gioco e, quando c'è rispetto ed è obiettiva, ci puo' stare - ha risposto - Faccio parte del 50 per cento delle persone che dice che il rigore contro l'Empoli c'è. Dobbiamo dare fiducia agli arbitri, che dovremmo aiutare con la tecnologia, non con la moviola. Se mi sono italianizzato? E' positivo, sono fiero di questo, gli italiani sono brave persone". 

CORSA SCUDETTO - "Non basta un doppio scontro diretto per vincere lo scudetto, il campionato è una maratona e bisogna restare concentrati sul prossimo impegno, senza guardare più avanti. È un periodo in cui pareggiamo troppo. Abbiamo fatto nove risultati utili di fila, ma volte pareggiare non è un buon risultato. Siamo secondi, in corsa per Coppa Italia e Europa League: non vedo dov'è l'aspetto negativo a parte il fatto che abbiamo perso un po' di continuità. La stagione non è un lungo fiume tranquillo, ogni tanto tira vento...". De Rossi è convinto che Garcia sarà il tecnico che porterà la Roma sul tetto d'Italia: "Le sue parole hanno un valore più importante: lo faremo insieme, c'è una solidarietà pazzesca tra tutti noi e siamo ambiziosi".

LA FIORENTINA - "Quello di Firenze sarà un test importante. Non sono preoccupato, il problema è che spesso la squadra cambia molto, e questo non aiuta: a volte scendono in campo calciatori che non sono al 100%, devono stringere i denti e forse giocano un po' meno bene. Sul piano fisico ho visto i miei giocare 120' senza problemi. Il fatto che giochiamo meno bene in alcuni momenti della gara non ha a che fare con la condizione atletica".