Mercoledì 24 Aprile 2024

Disfatta Roma, il Bayern passeggia all'Olimpico: 1-7

Giallorossi travolti: in 35' minuti segnano due volte Robben, Goetze, Lewandowski e Mueller. Nella ripresa Gervinho firma la rete della bandiera, Ribery e Shaqiri chiudono i conti

Robben, doppietta all'Olimpico (Reuters)

Robben, doppietta all'Olimpico (Reuters)

Roma, 21 ottobre 2014 - Ha perso la Roma, ma ne esce male tutto il calcio italiano. Il Bayern Monaco passeggia all'Olimpico e con i giallorossi mortifica un intero movimento calcistico. Doveva essere la notte delle stelle, peccato però che a brillare siano state solo quelle di Guardiola. Cinque gol in poco più di mezz'ora e un dominio assoluto sono qualcosa di allarmante se la passerella va in scena in una serata di Champions considerata come un esame. Il 7-1 finale è un conto salatissimo da pagare. Già nel 2007 a Manchester la Roma incassò sette gol, ma questi fanno ancora più male perché arrivati sotto un cielo amico e davanti a 70mila tifosi.

COME IL BRASILE - La Roma ne esce con le ossa rotte e l'animo affranto al termine di una sfida che a tratti ha ricordato la semifinale mondiale tra Germania e Brasile, con i tedeschi a vestire di nuovo i panni del boia. La Roma potrà però ripartire dal secondo posto nel girone davanti al City, con il Bayern in fuga solitaria e a punteggio pieno. Numeri che da soli non dicono tutto di una distanza lunare che resta tra il nostro calcio e la grande Europa: la squadra che esprime il miglior gioco in Italia si ritrova impotente di fronte alla fuoriserie tedesca. 

DISASTRO COLE - La partita che aveva immaginato Garcia è rimasta tale solo nelle intenzioni: Nainggolan e De Rossi sono stati divorati dai vari Goetze, Mueller e Xavi Alonso, splendido regista che il Real rischia di rimpiangere. Persino Totti è finito in un vortice incolore e la sua partita è durata appena un tempo. Le cose peggiori, però, si sono viste in difesa, con Cole imbarazzante di fronte a un sontuoso Robben, autore del primo e del quarto gol. Male anche la coppia Manola-Yanga Mbiwa e De Sanctis, sorpreso in occasione del raddoppio di Goetze e del 4-0 dell'olandese volante, arrivato in mezzo all'incornata vincente di Lewandowski e al rigore di Mueller: tutto in 35 minuti. 

LAMPO GERVINHO - Tra i pochi a salvarsi nella Roma è stato Gervinho: l'ivoriano ha sfiorato l'1-1 nell'unica occasione concessa nel primo tempo dal Bayern e ha provato a suonare la carica nella ripresa: per lui un palo, due paratissime di Neuer e la rete della bandiera su assist di Nainggolan. Gol che ha però risvegliato l'orgoglio dei tedeschi che hanno ripreso a macinare gioco e, con una semplicità irrisoria, hanno trovato il sesto e il settimo centro con i neo entrati Ribery e Shaquiri. Poi, per fortuna è arrivato il 90' e il fischio finale di una serata da dimenticare in fretta.