Venerdì 26 Aprile 2024

L'Inter vince a Palermo grazie a Joao Mario. Candreva: altra mentalità

Le voci dagli spogliatoi. Candreva parla di mentalità vincente, Pioli polemico sul rosso ad Ansaldi

Il gol di Joao Mario

Il gol di Joao Mario

Palermo, 22 gennaio 2017 - L'Inter strappa tre punti pesantissimi al Barbera grazie ad un colpo di reni nel secondo tempo. Gara equilibrata e tesa che ha visto i nerazzurri trionfare solo grazie ad un lampo su un episodio e ad una grande intuizione dalla panchina di Stefano Pioli. L'Inter non è riuscita a sbloccare la gara nel primo tempo complice un Palermo che ha saputo trovare alcune contromosse azzeccate. Fuori Banega, dentro Joao Mario e la partita trova la svolta con il portoghese protagonista del gol partita su un grande cross di Candreva che lo ha trovato libero in area. Nel finale un'espulsione per parte con Ansaldi che lascia in dieci i nerazzurri a 10' dalla fine e Gazzi cacciato in pieno recupero.

SPOGLIATOI - Queste le voci dei protagonisti a fine gara.

Candeva: "Sapevamo che era difficile, tutte le grandi hanno fatto fatica. Ci mancava solo il gol, è arrivato nella ripresa, stiamo dando continuità. E soprattutto, stiamo diventando un gruppo, altrimenti non arriverebbero certi risultati. Dobbiamo continuare così, per il terzo posto pensiamo solo a noi stessi perché il girone di andata è stato pessimo avendo perso punti dagli avversari. Ora dobbiamo pensare a vincerle tutte, abbiamo un'altra mentalità e un altro spirito, ma non abbiamo fatto nulla ancora. La partita della pazienza, positiva, abbiamo creato tanto e nella ripresa è arrivato il gol. Continuiamo così. All'andata abbiamo perso tanti punti anche in questo tipo di gare, senza approcciare bene. Ma non abbiamo fatto ancora nulla, c'è da rincorrere le altre che vanno forte. Rammarico? C'è, ma ci sono ancora tante partite. Pensiamo a noi".

Pioli: "Onestamente ogni vittoria è bella. Sapevamo che sarebbe stata difficile contro un avversario che avrebbe messo in campo determinazione e volontà, qui anche Juve e Lazio hanno vinto soffrendo. Non abbiamo concesso tiri in porta, dobbiamo insistere così, magari migliorare alcune situazioni ma è un successo importante. Gli altri corrono forte, pensiamo a noi stessi cercando di vincere più partite possibili sapendo che il terzo posto non dipende solo da noi ma anche da quelle davanti. Espulsione? Sono uscito dall'area tecnica, ma a gioco fermo. Penso che il quarto uomo abbia detto che non è successo nulla, poi ho visto il cartellino ad Ansaldi e ho chiesto spiegazioni. Pensavo si potesse risolvere in altro modo, ma ho sbagliato e ho pagato.La sottolineatura giusta è legata al campo scivoloso che ha causato tanti duelli. L'arbitro è internazionale, ma Ansaldi non voleva fare fallo o procurare danno. Si poteva andare avanti così, col fallo ma senza ammonizione. La palla è a metà e entrambi i giocatori vanno sul pallone, poi il campo ha causato uno scivolamento eccessivo. Per me non era ammonizione, Ansaldi richiama le gambe a se stesso. Ci è dispiaciuto rimanere in 10, ma ci piace soffrire, vogliamo soffrire e oggi l'abbiamo fatto bene. I miei giocatori hanno interpretato bene la gara anche se forse serviva più ritmo all'inizio e oggi abbiamo concesso poco. Cross di Perisic e Candreva e inserimenti ? Siamo quelli che creiamo più cross in Serie A, il nostro obiettivo è occupare l'area. Bravo lui a farsi trovare in area, dobbiamo creare situazioni nelle quali mettere in area i mediani che hanno capacità di inserimento. Più gente c'è in area più hai l'occasione di cogliere l'avversario impreparato. Adesso andiamo avanti così, davanti corrono tantissimo ed è inevitabile fare un grande girone di ritorno. Serve continuità di risultati, abbiamo fatto 3 partite in una settimana molto impegnative sul piano fisico e mentale. Ora ci sono Pescara, Lazio e Juventus, c'è da lavorare ancora tanto".

Gonzalez: "Portare la fascia è un orgoglio per me. Se vinciamo una partita prendiamo fiducia e poi viene quello che deve venire, noi pensiamo partita dopo partita e a fare i 3 punti. Noi diamo tutto per questa squadra e chi arriverà dal mercato dovrà essere a disposizione e fare il massimo. I primi mesi sono stato infortunato ma adesso sto un po' meglio e faccio di tutto per aiutare la squadra. Un orgoglio portare la fascia perché vedo ogni giorno i miei compagni come si allenano e la voglia che hanno di fare bene".