Mercoledì 24 Aprile 2024

NBA, la notte delle sorprese

Cavs, Clippers e Spurs sconfitti. Male anche gli Hornets (Belinelli 11 punti) e i Lakers. Sorridono i Jazz di Hayward e i Pelicans di Davis

Antetokounmpo assieme a Dellavedova (USA Today Sports)

Antetokounmpo assieme a Dellavedova (USA Today Sports)

Bologna, 30 novembre 2016 - In America le chiamano "underdogs", squadre sottovalutate capaci di stupire. E di sorprese, nella notte NBA, ce ne sono state eccome. La prima, per ordine di importanza, arriva da Milwaukee, dove i Bucks sono stati capaci di infliggere ai campioni in carica, i Cleveland Cavaliers, la loro terza sconfitta stagionale (118 a 101), che costa loro il primato della Lega in favore dei Golden State Warriors. The "Greek Freak", al secolo Giannis Antetokounmpo, ha eguagliato il suo massimo in carriera in fatto di punti (34), aggiungendoci 12 rimbalzi e dimostrando come sia ormai pronto per essere considerato al pari delle superstar. Dinanzi a lui anche Lebron James si è dovuto inchinare, cedendogli almeno per una sera la corona di re. MALE CLEVELAND - Eppure l'inizio dei Cavs sembrava rassicurante (27 a 13 a 5' dalla fine del primo quarto). Una mera illusione, perché i Bucks tornano presto a galla e vanno negli spogliatoi sul più quattro, vantaggio che si dilata fino al 92 al 74 con cui si apre l'ultima frazione. Antetokounmpo trova una spalla ideale in Parker (18 punti per lui alla sirena finale) e Milwaukee scappa fino al più 22. Cleveland alza bandiera bianca e a nulla serve la doppia doppia di Love (13 più 13) e i 42 punti della coppia James-Irving. SORPRESA KILPATRICK - Altro colpo di scena quello di Brooklyn. I Nets, fra i team peggiori della Lega, battono per 127 a 122 dopo due supplementari i Los Angeles Clippers, giunti ormai alla loro terza sconfitta consecutiva. Decisivi i 38 punti (conditi da 14 rimbalzi) di Kilpatrick (record in carriera), autore per altro del canestro che ha chiuso la contesa, e gli errori al tiro nell'ultimo minuto di Paul, fino a quel momento assoluto protagonista (tripla doppia da 26 punti, 13 assist e 10 rimbalzi) insieme a Jordan (21 punti e 23 rimbalzi). Dopo nove successi di fila, vanno k.o. anche i San Antonio Spurs, che se in trasferta appaiono imbattibili, all'AT&T Center spesso traballano. Ad approfittarne sono gli Orlando Magic, che si impongono per 83 a 95, grazie ad una difesa al limite della perfezione e ai 18 punti di Ibaka.

DAVIS E HAYWARD SHOW - Non basta la prova in doppia cifra (11 punti) di Marco Belinelli ai Charlotte Hornets, sconfitti pesantemente in casa dai Detroit Pistons per 89 a 112. Infine, da sottolineare i 41 punti più 16 rimbalzi di Anthony Davis, che ha preso per mano i suoi New Orleans Pelicans e li ha spinti alla vittoria sui Los Angeles Lakers (105 a 88), e i 31 di Gordon Hayward, che al pari di Gobert (doppia doppia da 16 punti e 14 rimbalzi), ha trascinato gli Utah Jazz contro gli Houston Rockets (120 a 101).

Francesco Bocchini