REGGIO EMILIA, 23 APRILE 2017 - ''Giochiamo contro una squadra che nella gara singola è pericolosissima.'' Il monito era arrivato direttamente da Sarri ieri in conferenza, a testimonianza di un impegno più ostico di quanto non dica la classifica del Sassuolo: ecco perché il tecnico toscano conferma per la terza volta di fila lo stesso 11 che ha ben figurato nelle ultime gare. Anche Di Francesco si affida al 4-3-3 e risponde con Berardi e Ragusa a supporto di Defrel, vera e propria bestia nera del Napoli.
RIVIVI LA DIRETTA QUANTI SPRECHI! - La prima occasione è di marca partenopea e arriva all'8' quando Mertens viene servito da Insigne ma subisce la chiusura di Cannavaro. E' ancora il belga al 21' a sfiorare la rete e stavolta è Duncan a negargli la gioia del gol; Mertens è il più vivace dei suoi e al 31' orchestra un contropiede sciupato da Callejon che coglie l'esterno della porta di Consigli, bravo poco dopo su Hamsik. Al 34' è Insigne a impegnare l'estremo difensore di casa, mentre sul ribaltamento di fronte il Sassuolo ha la sua prima occasione da gol: Koulibaly pasticcia e regala la sfera a Defrel che serve Berardi, il cui mancino termina fuori. Il centrale senegalese avrà modo però di rifarsi al 36' quando è miracoloso nell'anticipo su un altro blitz dei padroni di casa; al 39' il Napoli si riaffaccia in attacco con Insigne, la cui conclusione è di nuovo preda di Consigli che poco dopo nulla poteva su un altro tentativo del numero 24 che finisce out. Il finale è tutto azzurro con due grandi chance, la prima di Albiol e la seconda di Hamsik. BOTTA E RISPOSTA - Il Napoli rientra nel match più determinato e risolve la pratica al 51', sempre con Mertens che di testa la mette dentro dopo un assist di Callejon. Sembra il preludio a una vittoria facile ma poi arriva l'errore che non ti aspetti: follia di Hamsik che prova un retropassaggio di testa per Reina che invece arriva sui piedi di Berardi che beffa gli azzurri. Al 65' è la traversa a dire di no a Mertens sugli sviluppi di una punizione. Al 74' è ancora un legno a fermare gli azzurri: vittima della sfortuna stavolta è Insigne. Il colpo di scena si consuma all'80' quando prima Reina è miracoloso su Cannavaro ma poi nulla può sul mancino di Mazzitelli; la sconfitta sarebbe una punizione troppo severa per il Napoli e ci pensa il neo entrato Milik a pareggiare all'85' sugli sviluppi di un corner. Nel recupero ci prova Insigne ma è tutto vano: finisce 2-2 e per gli azzurri è uno stop tanto inaspettato quanto pericoloso.