Mercoledì 24 Aprile 2024

Napoli, massima concentrazione per sfatare il tabù Juventus Stadium

Azzurri sempre sconfitti da quanto esiste lo Juventus Stadium, cinque sconfitte. Sarri ha evitato la conferenza stampa di vigilia: c’è massima attenzione e concentrazione verso il big match di domani

Zaza esulta dopo la rete della scorsa stagione allo Stadium

Zaza esulta dopo la rete della scorsa stagione allo Stadium

Napoli, 28 ottobre 2016 – Non è solo un big match per il Napoli, ma anche un tabù. Le statistiche, da quando esiste lo Juventus Stadium, sono impietose. Non solo gli azzurri non hanno mai vinto nella tana della Juve, ma sono sempre usciti sconfitti nei cinque precedenti nel nuovo impianto torinese. Mai una gioia, nel vero senso del termine. Iniziò Walter Mazzarri con un sonoro tre a zero nel 2012, nella stagione successiva, con entrambe le squadre prime, arrivò un’altra scoppola per due a zero. Non andò meglio a Benitez nel 2013, altri tre gol presi, così come nel 2014 quando finì 3-1 (l’unico gol segnato dagli azzurri allo Stadium). Il resto è storia recente, il gol di Zaza nel finale la passata stagione sancì sostanzialmente l’allungo decisivo dei bianconeri in ottica scudetto.

NIENTE CONFERENZA, MASSIMA CONCENTRAZIONE – Ancora una volta Maurizio Sarri ha scelto di non parlare in conferenza stampa prima di una partita di campionato. Una scelta ormai reiterata, l’ultima risale alla vigilia di Napoli-Roma quando parlò anche il presidente De Laurentiis. A Castel Volturno sono evitate distrazioni, la squadra si è allenata ieri mattina (Albiol ancora a parte) e si allenerà oggi pomeriggio prima di partire per Torino. La rifinitura verrà svolta in un campo adiacente all’albergo dove alloggerà la squadra. Non si lascia nulla al caso, consapevoli che la sfida è di quelle importanti e sentite. Visti i precedenti, anche un pareggio potrebbe consentire al Napoli di evitare la fuga della Juve, oltre a confermare l’uscita dalla crisi dell’ultimo mese. Di certo gli azzurri non scenderanno in campo con la tensione della passata stagione, quando gli uomini di Sarri giocarono più per non perdere che per vincere, capitolando solo nel finale su un tiro deviato di Zaza. In questo frangente, la pressione è tutta sulle spalle della Juve, il Napoli può sfruttare una mente più sgombra rispetto ai propri rivali.

ARBITRA ROCCHI – Grande attenzione verrà rivolta anche sull’operato del direttore di gara. La scelta è ricaduta sul 43enne Gianluca Rocchi della sezione di Firenze, l’arbitro sarà coadiuvato dagli assistenti Meli e Costanzo e dal quarto uomo Tonolini. Assistenti di porta Damato e Orsato. I precedenti della Juve con Rocchi sono decisamente positivi: su 31 incontri, 24 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte. Il fischietto fiorentino, ormai con più di dieci anni di carriera in A, ha diretto il Napoli 29 volte con 13 vittorie azzurre, 7 pareggi e 9 sconfitte. Due i precedenti di Rocchi in questa sfida a Torino. Il primo risale alla stagione 2007/2008, si giocava all’Olimpico con Ranieri sulla panca della Juve e Reja su quella del Napoli. Dopo un buon primo tempo azzurro, decise una stoccata di Iaquinta a pochi minuti dalla fine. Il secondo precedente è invece relativo allo Stadium, fu un tre a zero senza storia con la rete iniziale di Llorente viziata da un fuorigioco, poi una punizione di Pirlo e una invenzione di Pogba sigillarono il risultato. Il Napoli spera che la storia sia completamente diversa.