Mercoledì 24 Aprile 2024

Napoli, De Magistris: “Il Comune è disposto a proseguire da solo i lavori al San Paolo”

Continua la polemica tra la società azzurra e il primo cittadino del capoluogo campano che stuzzica De Laurentiis: ''Senza il nostro intervento la partita di Champions non sarebbe stata possibile''

Luigi De Magistris

Luigi De Magistris

NAPOLI, 23 FEBBRAIO 2017 - Non solo il lavoro di Sarri in allenamento: il 7 marzo si avvicina e per ospitare la prestigiosa sfida contro il Real Madrid anche il San Paolo si sta tirando a lucido. Parola del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. AVANTI TUTTA - Intervenuto a Radio Crc, il primo cittadino ha analizzato la situazione dello stadio del capoluogo campano, spesso oggetto di attriti con la società di De Laurentiis. ''Stiamo rispettando il programma che ci eravamo prefissati per la ristrutturazione: l'obiettivo è quello di concludere gli spogliatoi, i corridoi e la tribuna stampa entro il 7 marzo per accogliere degnamente il Real Madrid. Manterremo l'impegno e lo faremo a prescindere dal sostegno del Napoli, a costo di proseguire i lavori da soli: la città non ha bisogno di uno stadio nuovo, bisogna solo mettere a posto l'impianto attualmente a disposizione. Ne approfitto per chiarire una volta per tutte che non stiamo gettando fumo negli occhi sul San Paolo - continua De Magistris - perché siamo una delle poche amministrazioni comunali a portare avanti questo progetto pur senza avere le risorse economiche; senza contare che questa è solo una prima tranche di lavori, visto che quest'estate ci saranno altre opere che riguarderanno i bagni e i sediolini.'' SACRIFICIO ENORME - L'intervento del sindaco continua sulla stessa falsariga: il San Paolo è un patrimonio della città, a prescindere dai rapporti con la SSC Napoli. ''Senza il nostro intervento probabilmente la partita contro il Real Madrid non si sarebbe potuta disputare nell'impianto di Fuorigrotta perché non era idoneo: ci siamo fatti carico di un sacrificio enorme ma più di tanto non possiamo fare. Se dovesse arrivare il supporto della società di De Laurentiis si potrà pensare di aggiustare anche la parte esterna della struttura: in ogni modo, da qui al 2021, anche nella peggiore delle ipotesi avremo le risorse necessarie per continuare i lavori allo stadio, come la rimozione della parte in ferro. Un San Paolo da 20000 posti? Penso sia un'idea impraticabile - conclude De Magistris - perché è un luogo per il popolo e che, come tale, non deve avere barriere economiche inaccessibili per una parte dei cittadini. E' per lo stesso principio che non condivido la decisione di vietare la trasferta a Torino dei tifosi azzurri per la gara di Coppa Italia: è una sconfitta per lo Stato che deve impedire che pochi violenti influenzino la vita anche delle brave persone che sono la maggioranza.'' GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO