Mercoledì 24 Aprile 2024

Milan-Parma 3-1, doppio Menez e Zaccardo tengono a galla Inzaghi

Due gol e un assist a Zaccardo del francese fanno tirare un sospiro di sollievo a Inzaghi che ritrova la vittoria dopo oltre un mese. Buon esordio per Destro, lampi di vero Cerci. Nocerino non basta agli emiliani

Jeremy Menez, capocannoniere del Milan (Afp)

Jeremy Menez, capocannoniere del Milan (Afp)

Milano, 1 febbraio 2015 - Ci hanno provato Torres, Pazzini e ora Destro. Ma al Milan segna sempre Jeremy Menez: con due gol e un assist il francese si mette sulle spalle i rossoneri e tiene a galla Pippo Inzaghi che ha dovuto sudare quasi un'ora per avere la meglio su un Parma generoso ma sempre più malinconicamente vicino alla serie B. Nel 3-1 finale fa tutto o quasi l'ex Psg che sblocca la gara su rigore e poi allontana le paure inventandosi il raddoppio dopo che l'ex Nocerino aveva fatto presagire una nuova nottataccia ai pochi tifosi presenti a San Siro. Di Menez anche l'assist per il tris di Zaccardo, a segno all'esordio stagionale. Assoluto invece quello di Destro che ha subito fatto i conti con la manovra ingarbugliata del Milan ma si è reso utile con le sue sponde che hanno aperto varchi interessanti per Menez e un Cerci finalmente in palla. Per il Diavolo è la prima vittoria del 2015.

Complici squalifiche e infortuni, Inzaghi inaugura un 4-4-2 con Bocchetti e Zaccardo esterni bassi, Honda e Cerci larghi e Menez-Destro coppia d'attacco. Più che il modulo è però la paura a frenare il Milan che dopo 17' di nulla sblocca il risultato su rigore: Doveri giudica falloso il tocco di braccio di Rodriguez sul colpo di testa di Zaccardo; dal dischetto, trasforma Menez.

I ducali però non si abbattono e l'ex Nocerino riporta i conti in pareggio: il centrocampista batte Diego Lopez sugli sviluppi della punizione battuta da Galloppa , ma sono gravi le colpe della difesa rossonera. Tutto da rifare per il Milan, che deve fare i conti con un avversario determinato. La squadra di Inzaghi ha una fiammata poco dopo la mezz'ora, con Mirante che deve impegnarsi sulla conclusione di Alex: la palla va sul palo, sulla ribattuta c'è Rami che non centra lo specchio. Poi è Destro ad avvicinarsi al gol sul cross di Van Ginkel: l'ex attaccante della Roma anticipa Mirante ed incorna, ma la palla è alta sulla traversa. Si fa vedere il Parma con un gran destro di Palladino, senza esito. Ben più pericolosa la doppia occasione creata dai ducali prima dell'intervallo, con Diego Lopez costretto a superarsi sul destro di Varela e sul successivo tap in di Nocerino da due passi dopo una follia di Rami.

La prima mossa di Inzaghi è lanciare Essien al posto di un deludente Van Ginkel. L'avvio di ripresa del Milan non promette bene: i rossoneri tengono i ritmi bassi e non riescono a superare la metà campo. Nonostante questo, tornano in vantaggio: Cerci scappa in contropiede, arriva in area dove serve Menez che si accentra e di sinistro non lascia scampo a Mirante . La replica del Parma è in un potente sinistro di Rodriguez dal limite, Diego Lopez è attento.

Destro lascia il posto a Muntari. In campo, Menez e Cerci continuano ad affinare l'intesa e il Milan cala il tris: la firma, inaspettata, è quella di un altro ex della gara, Zaccardo, che in area batte di piatto Mirante su servizio dell'ispiratissimo Menez, lanciato sulla fascia proprio dal difensore. Vittoria ormai in cassaforte, Inzaghi può concedere la meritata standin ovation a Menez: dentro Pazzini. C'è ancora tempo per un intervento dell'ottimo Diego Lopez, che si oppone dal destro di Galloppa e devia in angolo. Ma ormai i ducali hanno issato bandiera bianca. Se il periodo buio dei rossoneri è alle spalle, lo dirà il big match di sabato contro la Juventus.