Andrea Poli (LaPresse)
Genova, 25 Ottobre 2016 – La Genova del pallone è pronta a vestire i panni del giudice nell'attuale testa a testa tra Milan e Juventus, separate da due sole lunghezze dopo lo scontro diretto vinto dai rossoneri sabato sera,e ad accomunare per altre due notti – magiche o tragiche, sportivamente parlando si intende ovviamente, a seconda degli scenari che potrebbero scaturire – il destino di queste due squadre che hanno scritto pagine leggendarie della storia del calco italiano ed europeo. Domani toccherà alla Juventus ospitare nel proprio fortino la Sampdoria galvanizzata per il successo nel derby, mentre questa sera, alle 20,45 i rossoneri scenderanno in campo a Marassi contro un Genoa sempre ostico e soprattutto desideroso di riscatto dopo essere uscito sconfitto dalla sfida stracittadina.
Montella conosce bene le insidie che porta con sé una sfida di questo tipo arrivando dopo un successo di importanti proporzioni, e per questo già ieri ha richiamato i suoi all'attenzione e all'impegno per non vanificare quanto di buono costruito fino ad oggi e soprattutto per non venir meno alla mission dei rossoneri che è quella di pensare ad ogni singola gara senza sottovalutare gli avversari al fine di raggiungere l'obbiettivo primario che è quello di tornare in Europa.
Per poter affrontare al meglio sotto l'aspetto delle energie questa partita, che arriva nel bel mezzo di un ciclo di gare fondamentali per il futuro dei rossoneri, l'Areoplanino avrebbe pensato anche ad un seppur minimo turnover che riguarderebbe la difesa, dove Andrea Poli andrebbe a ricoprire al posto di Abate il ruolo di terzino destro al fianco dei confermatissimi centrali Paletta e Romagnoli e del suo pari-ruolo sinistro Mattia De Sciglio, e l'attacco dove verrebbe concesso un turno di riposo allo spagnolo Suso sostituito da Keisuke Honda che avrebbe finalmente la possibilità di mettere in mostra le sue qualità dopo una lunga serie di panchine dovute anche a qualche acciacco fisico. Nulla di nuovo invece in mediana – zona del campo nevralgica per determinare gli esiti di una sfida che sarà certamente molto fisica e atletica - dove resta per il momento inamovibile il trio Bonaventura-Locatelli-Kucka (ex di turno) che tanto bene ha fatto nelle ultime uscite. Se le scelte di Montella, che fino ad ora non ha sbagliato praticamente nulla, saranno ancora una volta azzeccate sarà però soltanto il campo a dirlo. Quel che è sicuro è che il morale a Milanello è altissimo e c'è tutta la voglia di evitare distrazioni per continuare a vincere e stupire.