Giovedì 25 Aprile 2024

Mercato Inter, si pensa ad un centrocampo a tre come variante

L'Inter con l'acquisto di Gagliardini può tornare a proporre il centrocampo a tre: domenica tornerà Brozovic

Brozovic tornerà domenica

Brozovic tornerà domenica

Milano, 15 gennaio 2017 - L'Inter ha trovato le sue certezze nel 4-2-3-1 che da diverse settimane è il sistema di gioco fisso e protagonista della striscia di cinque vittorie consecutive. Il rischio che corre Pioli adesso è che le avversarie con cinque partite di riferimento su cui studiare i nerazzurri possano trovare le contromosse giuste per disinnescare una fase offensiva ultimamente letale e per questo c'è bisogno di studiare alternative sia negli uomini che soprattutto negli schemi.

L'arrivo di Gagliardini ha aumentato sia numericamente che qualitativamente il centrocampo dell'Inter e dopo la grande prestazione contro il Chievo sembra difficile toglierlo dal campo. Il rientro di Marcelo Brozovic metterà subito Pioli di fronte ad una scelta da fare per la linea mediana e per questo si studia anche l'eventualità di far convivere più giocatori in quella zona del campo. Gagliardini convince, Brozovic è uno degli uomini migliori e Kondogbia sembra essersi ritrovato: tutti e tre assieme potrebbero essere proposti nel corso di questo girone di ritorno andando a sacrificare la figura del trequartista che trova ottimi riscontri solo a sprazzi ed è ancora in bilico la posizione di titolarità tra Ever Banega e Joao Mario.

Un centrocampo del genere potrebbe essere proposto in sfide più delicate o in situazioni di vantaggio visto che almeno dal punto di vista della copertura del campo garantisce più prudenza: potrebbe essere l'alternativa valida per non sbilanciare tropo una squadra geneticamente portata ad attaccare dai suoi uomini e costruita per determinate situazioni di gioco.

Per la crescita dell'Inter è fondamentale trovare nuovi assetti e le certezze acquisite in queste giornate anche con schemi nuovi: Pioli di esperimenti ne ha fatti tanti ma non deve commettere l'errore di smettere di rinnovare la sua squadra che altrimenti potrebbe frenare la sua imponente ascesa verso le zone che contano.