Walter Mazzarri (Lapresse)
Roma, 30 agosto 2014 - E' un inizio di stagione completamente diverso per Walter Mazzarri. Lo scorso anno si trovò a gestire, sul campo, il passaggio tra Moratti e la nuova dirigenza indonesiana. Oggi il rapporto con Erick Thohir è molto più solido, così come le basi della sua Inter, uscita rafforzata dal mercato. "Sono contento di tutto. La società ha fatto un buon lavoro. Spero che la rosa sia messa in condizione di rendere al massimo".
Domani c'è il Torino per l'esordio in campionato, in campo senza Cerci e Barreto: "Una buona squadra a livello tecnico con un ottimo allenatore. Sono molto curioso di vedere come si comporteranno i ragazzi in questa prima gara da tre punti. Quello che manca è la continuità di rendimento e la consapevolezza di dover mettere sempre la stessa attenzione in ogni partita".
Poca voglia di parlare dei singoli: "L'importante è avere una base tattica importante. Al momento la squadra titolare è quella dell'andata di Europa League, ma io voglio avere 22 titolari, quindi giocherà chi sta meglio. Ovviamente posso parlare di Handanovic, di Vidic, ma anche di Kovacic, Hernanes e Palacio. Medel è meglio di quanto mi aspettassi", Kovacic "può far benissimo in due ruoli", Dodò "deve migliorare ed io posso aiutarlo". M'Vila: "è più regista ma può convivere con Medel".
Il tecnico vede un campionato più equilibrato rispetto agli ultimi anni: "A parte le prime tre dell'anno scorso - sottolinea - mi sembra ci siano altre 4-5 candidate ad essere una sorpresa e a poter fare fastidio".