Mercoledì 24 Aprile 2024

La Federnuoto squalifica Malagò. "E' il trionfo dell'illogicità"

Sedici mesi di stop dalla Disciplinare al presidente del Coni, ma in qualità di numero uno della Canottieri Aniene per le sue frase sulle presunte doppie fatturazioni

Giovanni Malagò (Ansa)

Giovanni Malagò (Ansa)

Roma, 29 settembre 2014 - Il presidente del Coni Giovanni Malagò è stato condannato a sedici mesi di squalifica dalla Commissione Disciplinare della Federnuoto in qualità di numero uno della Canottieri Aniene. 

La condanna per il primo rappresentante dello sport italiano è arrivata per "mancata lealtà" e "dichiarazioni lesive della reputazione" della federazione in merito a presunte "doppie fatturazioni". Pertanto, Malagò è stato sospeso da "ogni attività sociale e federale". 

"E' il trionfo dell'illogicità - il commento di Malagò all'Ansa - Mi è stato attribuito un fatto inesistente e per questo sono stato condannato. La decisione conferma ancora una volta che è stato necessario riformare il codice della giustizia sportiva''. Malagò sottolinea poi che ''non a caso su 75 componenti, l'unico voto contrario in Consiglio Nazionale su questa delibera è stato del presidente della Federazione italiana nuoto. La cosa più sorprendente è che la commissione disciplinare della Fin, assumendosene la responsabilità, abbia disconosciuto una recente decisione dell'intera Giunta Nazionale del Coni che aveva indicato nel Collegio di Garanzia dello Sport, che è la 'Cassazione dello Sport', l'autorità massima alla quale richiedere un parere. Parere che esplicitamente - conclude - escludeva la titolarità in capo alla Commissione Disciplinare della Federazione Italiana Nuoto".

LA SENTENZA - "La Commissione Disciplinare della Federnuoto, composta dal Presidente avv. Adriano Sansonetti e dai membri avv. Massimo Mamprin e avv. Roberto Rinaldi, si è riunita in Camera di Consiglio presso gli uffici federali, a Roma, e ha deciso di comminare al dott. Giovanni Malagò, tesserato quale Presidente del Circolo Canottieri Aniene, la sanzione di mesi sedici di sospensione da ogni attività sociale e federale a far data dalla notifica del provvedimento - si legge nel comunicato diffuso dalla Fin - Per violazione dell'art. 12 del Regolamento di Giustizia Federale anche in relazione all'art. 6, n. 4, lett. a) dello Statuto della Federazione Italiana Nuoto e degli artt. 2 e 7 del Codice di comportamento sportivo emanato dal Coni".