Giovedì 25 Aprile 2024

Lazio, Anderson: Prossime sfide importanti, dovremo essere pronti

Il brasiliano dopo la visita all'Istituto Comprensivo 'Via del Calice': "Per noi non è facile arrivare fin qui, servono sacrifici, serve personalità"

Felipe Anderson

Felipe Anderson

ROMA, 23 marzo 2017 – Torna il consueto appuntamento con l’evento “La Lazio nelle scuole”, che quest’oggi ha visto protagonisti oltre all’immancabile aquila Olympia, anche Felipe Anderson, Crecco e Luis Alberto. Stavolta a ricevere la visita, è toccato all’Istituto Comprensivo "Via del Calice", che ha accolto i giocatori biancocelesti intorno alle ore 10. Calore e tanto divertimento, con i tre biancocelesti che hanno risposto alle domande dei bambini e si sono intrattenuti con loro. “Bellissimo stare insieme ai bambini, sono sempre sinceri, felici, ti guardano bene, attenti. A loro piace questa cosa e noi siamo contenti”, ha commentato Felipe Anderson ai microfoni dei canali ufficiali della società biancoceleste. Poi ha proseguito: “Quando ero piccolo ho sempre sognato di incontrare i miei giocatori preferiti; sono contento per loro che hanno questa possibilità. È una cosa speciale anche per noi. Ho cercato di impegnarmi fin da piccolo per diventare calciatore. Un segnale per loro? Per noi non è facile arrivare fin qui, servono sacrifici, serve personalità. Qualsiasi lavoro faranno, dovranno essere bravi. Cosa mangio prima di una gara? Il giorno prima partita risotto e un pollo quello grande così (ride, ndr), mentre il giorno stesso la pasta e il tacchino. Dolci mai. Quando sei piccolo un allenatore ti inquadra nel ruolo che può esaltare le tue qualità. Mi dissero che avrei fatto bene a centrocampo. Cosa farò da grande dopo il calcio? Forse tra quattro cinque anni cambierò idea ma penso che sarò in Brasile a rilassarmi. Inizialmente tutti mi dicevano che ero basso ma ho sempre voluto fare il calciatore". Infine sul periodo della Lazio. “A Formello siamo in pochi, ci divertiamo. Ogni allenamento devi comunque dare tutto, il resto dei compagni danno tutto con le Nazionali. Le prossime partite sono importanti, bisogna farci trovare pronti”. Anche Luca Crecco, richiamato alla Lazio nel mercato di gennaio, al termine dell’evento si è intrattenuto per parlare dell’iniziativa e non solo. “Mai vista una scuola così, con questa accoglienza. Fa piacere essere accolti in questo modo. La domanda più interessante? Di come sono arrivato alla Lazio: i sacrifici, la voglia, la passione, ho cercato di trasmettere tutto questo. Conoscevo tanti giovani già alla Lazio, Murgia, Lombardi, il rapporto è migliorato. Anche con i grandi mi sono trovato bene, tipo con Radu. Andare a Formello è come andare a scuola? L’ho detto, anche quando sono tornato a gennaio: pensavo di essere tornato in Primavera”. VALERIO DE BENEDETTI