Mercoledì 24 Aprile 2024

L’Atalanta batte l’Inter 2-1, e de Boer rischia grosso

Bergamaschi in vantaggio al 10’ con un colpo di testa di Masiello. Al 49’ il pareggio con un gran tiro di Eder da 35 metri. Nel finale il rigore di Pinilla per un ingenuo fallo di Santon. Espulso l’ex di turno Gasperini

La palla entra in porta sul gran tiro di Eder (LaPresse)

La palla entra in porta sul gran tiro di Eder (LaPresse)

Milano, 23 ottobre 2016 - Frank de Boer trema ancora per la sconfitta in extremis contro l’ex dal dente avvelenato Gian Piero Gasperini, che dopo le soddisfazioni sulla panchina del Genoa si gusta un’altra vendetta personale per l’esonero del settembre 2011 alla quarta giornata di campionato. Il tecnico dell’Atalanta schiera un 3-4-2-1 con Berisha in porta, trio arretrato Toloi-Caldara-Masiello, linea mediana Conti-Freuler-Kessie-Dramè e la coppia Kurtic-Gomez a supporto di Petagna. Frank de Boer cambia solo due uomini rispetto al 4-3-3 di giovedì scorso contro il Southampton. Davanti a Handanovic confermata la difesa Nagatomo-Miranda-Murillo-Santon, a centrocampo torna Joao Mario, che affianca Medel e Brozovic dietro al tridente Eder-Icardi-Perisic.

Fuori Candreva e Gnoukouri ma soprattutto Banega, bocciato per la seconda volta di fila. Al 6’ Handanovic si scalda i guantoni con un’uscita in tuffo su un insidioso cross a mezza altezza di Dramè dalla fascia sinistra. E al 10’ l’Inter va in svantaggio per la nona volta in 12 partite (l’ottava in 9 di campionato): Freuler batte un angolo da destra e Kurtic prolunga di testa verso il secondo palo, dove Masiello arriva prima di tutti inzuccando in rete da pochi passi. E i bergamaschi potrebbero raddoppiare al 13’ quando Dramè se ne va di nuovo sulla sinistra battendo Nagatomo e mettendo un gran cross sulla testa di Conti, che da pochi metri indirizza la palla addosso a Handanovic. Al 22’ Dramè si beve un’altra volta Nagatomo ma Petagna non ci arriva, e poco dopo il disastroso giapponese meriterebbe un cartellino giallo per un fallaccio a metà campo su Gomez, ma l’arbitro Doveri lo grazia. L’Inter non combina nulla a parte un tentativo di ingresso in area di Eder, che cade e reclama una punizione dal limite non concessa.

Al 35’ ci prova Toloi con un tiro da fuori parato da Handanovic senza grandi difficoltà. Al 40’ Kurtic protesta per una manata in faccia da parte di Medel a metà campo, ma anche in questo caso Doveri sorvola. Al 41’ Santon fa artire un destro senza pretese e la palla rotola fuori senza impensierire l’inoperoso Berisha. Durante i 2’ di recupero Toloi si lascia cadere a terra per un problema muscolare alla coscia sinistra e il brasiliano deve lasciare il suo posto a Konko. Si va al riposo con l’Atalanta sopra 1-0 su un’Inter incapace di fare gioco e di centrare la porta. Nonostante tutto de Boer rimanda in campo gli stessi 11. Konko è il primo ammonito della gara per un intervento al 49’ su Eder e sulla punizione di seconda da 35 metri dopo il tocco di Brozovic è lo stesso italo-brasiliano a pareggiare con un destro potente e preciso. La palla prende il giro giusto e si infila sotto la traversa, alla destra dell’impotente Berisha. Gasperini la prende male e Doveri lo espelle. L’Inter sembra un’altra squadra e al 53’ anche Perisic centra lo specchio, ma il suo tiro è troppo centrale e viene parato in due tempi. Al 59’ su angolo dalla destra di Freuler è Konko a colpire di testa da centro area e Handanovic respinge in tuffo dopo un rimbalzo del pallone nell’area piccola. E nei secondi successivi l’Atalanta centra la porta altre due volte con Kurtic e Gomez, ma il portiere sloveno è pronto.

Al 61’ viene ammonito Eder e l’inguardabile Nagatomo lascia il suo posto ad Ansaldi. Un minuto dopo Brozovic viene rimpiazzato da Kondogbia mentre tra i padroni di casa il poco incisivo Petagna cede il ruolo di centravanti a Pinilla, che al 65’ colpisce di testa da centro area, ma la palla è centrale e finisce tra le braccia di Handanovic. Al 71’ Murillo è bravissimo ad anticipare in scivolata Pinilla, lanciato in porta da Kessie. Al 76’ Eder esce zoppicando come giovedì scorso e al suo posto entra Candreva. Al 79’ l’Inter va vicina al raddoppio con Perisic, che si trova un pallone sul sinistro in piena area e tira al volo in modo violento, ma Berisha è abilissimo a respingere in tuffo vedendo la palla sbucare all’ultimo istante tra un nugolo di gambe. L’ultima sostituzione arriva all’81’, quando il Papu Gomez viene rilevato da Gagliardini, centrocampista 22enne prodotto delle giovanili orobiche.

All’85’ è Joao Mario a sprecare un’altra buona occasione tirando al volo dal limite dell’area su servizio di Perisic; il destro del portoghese è troppo debole e centrale e Berisha blocca. All’87’ Santon commette una sciocchezza incredibile entrando in scivolata in area su Kessie, e il rigore è netto. A tirarlo è Mauricio Pinilla, che trasforma con un gran destro nonostante il tocco di Handanovic. Nel recupero Berisha crolla a terra e perde palla dopo un cross nell’area piccola e Icardi spinge la palla in porta, ma Doveri non convalida per un presunto fallo del capitano interista. Finisce 2-1 nel tripudio dell’Atleti Azzurri d’Italia. Per l’Atalanta è la terza vittoria nelle ultime 4 partite, in cui i bergamaschi hanno conquistato 10 punti. L’Inter colleziona la terza sconfitta di fila in campionato e resta inchiodata a quota 11, scivolando sempre più in basso nella parte destra della classifica. Per de Boer si profilano ore di passione. Mercoledì al Meazza arriva il Torino dell’altro ex Mihajlovic e resta da vedere se in panchina ci sarà ancora l’olandese oppure uno tra Pioli, Leonardo o Bielsa.