Mercoledì 24 Aprile 2024

Inter, Thoir scivola sulle Pirelli

La gaffe Etihad spinge lo sponsor a ridurre l’offerta: 30 milioni per tre anni. Il bilancio Inter soffre

Erick Thohir

Erick Thohir

Milano, 6 febbraio 2016 - Il lungo e teso braccio di ferro nella trattativa tra Inter e Pirelli sta vedendo prevalere i secondi sui primi. Merito (o colpa) soprattutto della truffa orchestrata su un fantomatico interesse di Etihad (da 25 milioni a stagione) che ha fatto dormire per mesi sonni tranquilli alla dirigenza nerazzurra, convinta di avere grande margine contrattuale con la multinazionale del pneumatico e uno sponsor da appiccicare alle maglie per l’anno prossimo. Ed invece, con lo scossone di carabinieri e procura, ora questi sonni sereni sono presto diventati un terribile incubo: spalle al muro e senza alternative, l’Inter si vedrà costretta a mettere nero su bianco il rinnovo di contratto con Pirelli a cifre tutto sommato modeste per l’importanza di un club capace appena 6 anni fa di vincere tutto.

LA TRATTATIVA. Pirelli offre 30 milioni per 3 anni più bonus da aggiungere in base alla posizione raggiunta in campionato (se la porta per l’Europa sarà Champions o EL), mentre la società di via Vittorio Emanuele vorrebbe un accordo ponte, di dodici mesi, per avere il tempo di cercare un’alternativa più redditizia. Soci per convenienza, d’altronde dopo le recenti incomprensioni. Pirelli si assicura il privilegio di mostrare il proprio logo in giro per il mondo ora che la stagione dell’Inter è ben avviata e destinata almeno tra le prime sei posizioni in campionato; mentre i nerazzurri non corrono il rischio di fare la fine della Roma, che da tre stagioni non presenta marchi sulla maglia.

Dieci milioni all’anno, briciole rispetto agli altri top club italiani: il Milan incassa 100 milioni in 5 anni da Fly Emirates, la Juventus 102 in 6 stagioni da Jeep. Il paragone con il resto d’Europa è impietoso: lo United a 79 milioni, il Barcellona a 70, il Chelsea a 55. Non a caso l’Inter si sta preparando ad ufficializzare l’arrivo in società di Giovanni Gardini (ora all’Hellas) nel ruolo di direttore generale, così da coprire il buco in organigramma lasciato da Marco Fassone dopo il licenziamento di settembre. E il presidente Thohir è pronto a sbarcare in Italia: il 14 sarà al Franchi per assistere a Fiorentina-Inter, un vero e proprio spareggio Champions. Ranghi compatti. Ora più che mai ce n’è davvero bisogno.