Venerdì 26 Aprile 2024

Inter, Mancini fa il pompiere

Al termine dell’1-1 con l’Estudiantes in New Jersey il tecnico ha negato di aver mai pensato alle dimissioni. E in attesa di un chiarimento definitivo il Suning Group sta per regalargli Candreva.

Roberto Mancini

Roberto Mancini

Milano, 28 luglio 2016 - “Voi avete parlato di dimissioni, non io. Io non ho mai detto che c’è tensione o che me ne vado. Io sono qua e lavoro per migliorare l’Inter. Do tutto me stesso per riuscirci”. Così parlò Roberto Mancini, che al termine del pareggio con l’Estudiantes ad Harrison ha risposto alle domande dei giornalisti sul presunto rischio di divorzio dal club. Il tecnico di Jesi sembra dunque intenzionato a non sacrificare 5 milioni netti di ingaggio fino al giugno 2017. “Mi dispiace che adesso abbiamo pochi giocatori e questo è un problema perché finora il precampionato è stato stancante. Non abbiamo avuto la possibilità di fare molti cambi anche stasera e dopo una bella prima mezz’ora, nella ripresa siamo calati. Non avevo sostituzioni da fare” lamenta l’allenatore marchigiano mettendo comunque un po’ di pepe a una conferenza stampa iniziata con toni più distesi nei confronti della nuova proprietà del Suning Group, che ha fatto nuovamente slittare il vertice chiarificatore con Mancini, che sul mercato preferisce glissare. “Se Candreva potrebbe ridarmi serenità? Candreva è un giocatore della Lazio, non dell’Inter. Io sto facendo al meglio il mio lavoro per l’Inter perché voglio portare la squadra ad essere pronta all’inizio del campionato. Tutti gli altri discorsi non mi interessano. L’assenza di Icardi non è legata al suo contratto, ha provato ma aveva male alla spalla. Rischiarlo non avrebbe avuto senso. Se sono contento che Thohir ha tolto Icardi dal mercato? Io sono l’allenatore e lui il presidente. Non devo essere contento per qualcosa che dice lui” taglia corto un Mancini tutt’altro che riappacificato con la vecchia dirigenza, in attesa di trovare un po’ di sintonia almeno con i nuovi arrivati da Nanchino. Senza Icardi, Gnoukouri e Ansaldi e con diversi giocatori al lavoro a Riscone di Brunico a partire da Banega e Medel, la rosa a disposizione è davvero scarna e urgono rinforzi. Contro l’Estudiantes de la Plata degli ex Navas (allenatore) e Veron (presidente) è sceso in campo un 4-4-2 sostanzialmente obbligato: Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Ranocchia, Nagatomo; Biabiany, Felipe Melo, Kondogbia, Erkin; Palacio, Jovetic. Ottima la priva di Nagatomo, che nel primo tempo ha fatto impazzire la retroguardia argentina non solo con il gol segnato al 5’ da pochi passi su assist di Palacio, ma anche con numerose incursioni sulla fascia. Ancora una volta un paio di distrazioni difensive sono costate care, permettendo all’Estudiantes di pareggiare con un colpo di testa di Desabato in chiusura di un primo tempo dominato in lungo e in largo dei nerazzurri. E nella ripresa la stanchezza si è fatta sentire, permettendo a Handanovic e Carrizo da una parte e a Sappa dall’altra di dormire sonni tranquilli. Da segnalare il calcio d’inizio da parte di un ospite di riguardo come il Segretario Generale dell’Onu Ban Ki-moon, presente in onore agli stretti rapporti dell’Inter con diverse agenzie delle Nazioni Unite e all’attività degli Inter Campus in favore dei bambini in varie zone del Terzo Mondo. Quanto a Icardi, nelle scorse ore l’argentino è stato convocato dal presidente Thohir per un colloquio alla presenza dei vertici cinesi. Il tycoon indonesiano ha promesso l’agognato adeguamento dell’ingaggio al capitano e nelle prossime settimane inizierà la trattativa per il prolungamento al 2020 con un ritocco dell’ingaggio fino a pareggiare i 6,5 milioni a stagione promessi dal Napoli. E sembra ormai questione di ore l’annuncio dell’acquisto di Candreva dalla Lazio. Lotito sembra finalmente soddisfatto dall’offerta di 24 milioni più uno di bonus in caso di qualificazione alla Champions League. Intanto il patron del Sassuolo Squinzi ribadisce che Berardi non si muove al 100% e che anche Acerbi è incedibile, e l’ex presidente di Confindustria lamenta il fatto che l’Inter non sembri intenzionata a trattare Ranocchia.