Mercoledì 24 Aprile 2024

Icardi: sono il capitano dell'Inter e resto, ma non in panchina

"L'emozione del gol è tutto per un attaccante, e l'emozione di giocare una grande partita è lo stesso"

Mauro Icardi vuole essere sempre protagonista in nerazzurro (Olycom)

Mauro Icardi vuole essere sempre protagonista in nerazzurro (Olycom)

Milano, 27 novembre 2015 - Maurito Icardi vuole il bastone del comando all'Inter. Da protagonista in campo. "Come stavo in panchina? Deluso no, non direi. Ma c'ero rimasto male, molto male. L'emozione del gol è tutto per un attaccante, e l'emozione di giocare una grande partita è lo stesso".

Il riferimento è l'esclusione iniziale dai titolari nel big match con la Roma. Poi i gol che mancano. "L'anno scorso, questo punto della stagione, ne avevo segnati 3-4 in più. Non erano tanti. Dopo Natale ho cominciato a segnarne tanti, fino a diventare capocannoniere".

Il duopolio con Jovetic: "è un problema che si risolve giocando assieme. Poi, uno come Ljajic se ha la palla buona ti offre l'assist. Jovetic ha qualità per fare gol lui. E dunque...Ma giocando assieme, provando e riprovando, aumenta l'intesa"

Il mercato aperto: "Le sirene inglesi? Ma io sono il capitano dell'Inter e non posso mollare la squadra in un momento così."