Mercoledì 24 Aprile 2024

Qui Inter, Shaqiri: "Vogliamo vincere il derby per i tifosi"

Dubbio in difesa tra Santon e D'Ambrosio. Shaqiri dovrebbe giocare dietro Palacio-Icardi

Xherdan Shaqiri (Ansa)

Xherdan Shaqiri (Ansa)

Appiano Gentile, 17 aprile 2015 - Squadra al lavoro in vista della sfida con il Milan in programma domenica sera a San Siro. I nerazzurri hanno svolto esercitazioni tattiche con il gruppo suddiviso in due tronconi. Mentre una parte seguiva le indicazioni di Mancini, l'altra ha disputato una serie di partitelle, anche di calcio-tennis. Per poi invertirsi. Per il derby non saranno disponibili perché squalificati Guarin e Brozovic. Inoltre Mancini non potrà contare sugli infortunati Jonathan, Dodò e Campagnaro. In difesa ballottaggio fra Santon (non al top) e D'Ambrosio, con Ranocchia, Vidic centrali e Juan Jesus esterno di sinistra. Non è escluso l'utilizzo di Nagatomo al posto di Juan Jesus oppure nel caso Mancini opti per una difesa a tre. In quest'ultimo caso i titolari dietro sarebbero Ranocchia, Vidic e Juan Jesus. A centrocampo il tecnico di Jesi sarebbe intenzionato a giocare con Hernanes, Medel e uno fra Kuzmanovic e Obi. In avanti Shaqiri è favorito su Kovacic alle spalle della coppia Palacio-Icardi. Probabile formazione (4-3-1-2): Handanovic; D'Ambrosio, Ranocchia, Vidic, Juan Jesus; Hernanes, Medel, Kuzmanovic; Shaqiri; Palacio, Icardi.

SHAQIRI - Primo derby con la maglia dell'Inter per Xherdan Shaqiri. "La tensione sta salendo - dice - C'è una bellissima atmosfera, speciale, positiva. Sappiamo che è una partita importantissima e abbiamo una grande voglia di vincere. Lo stadio sarà pieno e sarà la prima volta per me. Mi aspetto una serata fantastica, vogliamo dare una soddisfazione ai nostri tifosi battendo il Milan. Chiaramente mi aspetto di essere titolare domenica sera, ma l`ultima parola spetta al mister". Il bilancio sui primi mesi in Serie A è positivo: "Il calcio italiano è diverso, ma non ho avuto particolari problemi di ambientamento. Mancini si aspetta che io faccia la differenza e in quest'ottica è fondamentale l'aiuto dei miei compagni. Non è stata sicuramente una stagione da ricordare, ma l'Inter è un club importantissimo e l'anno prossimo vogliamo tornare ai fasti di un tempo. L'Inter deve giocare in Champions League, è quello il suo habitat naturale". Infine conclude: "L'aspetto mentale è di primaria importanza, così come quello tecnico. Dobbiamo entrare in campo con le giuste motivazioni, incutendo rispetto e timore negli avversari. Dobbiamo fare uno scatto dal punto di vista psicologico per tornare a essere una grande potenza in Europa. Sicuramente l'arrivo di giocatori importanti potrebbe aiutarci a colmare il gap con altre squadre, ma Mancini e il suo staff sanno cosa fare per riportarci in alto".