Mercoledì 24 Aprile 2024

Nba, Golden State crolla a Denver. Beli ancora ko

Successi anche per San Antonio, Boston, Atlanta, New Orleans, Los Angeles Clippers, Memphis, Orlando e Milwaukee

Nikola Jokic

Nikola Jokic

Bologna, 14 febbraio 2017 - Dal Pepsi Center di Denver arriva la sorpresa più clamorosa della notte Nba. I Nuggets rifilano 22 punti ai Golden State Warriors, segnandone 132 e eguagliando il record di triple messe a segno in una singola gara (24, tirando con il 60%). Il primo tempo dei padroni di casa, ancora privi di Danilo Gallinari, è di una bellezza abbacinante: gli uomini di coach Malone infilano la retina con disarmante facilità, dominando pure sotto le plance (52 a 27 il contro dei rimbalzi). Non a caso Jokic (17 punti, 21 rimbalzi e 12 assist) e Hernangomez (27 e 10 rimbalzi) sono i migliori, ottimamente supportati da Barton (24 punti e 10 rimbalzi). I vicecampioni, messi sotto sin dalle battute iniziali, non riescono ad arginare gli avversari, se non nella ripresa, quando però i giochi sono già fatti. La squadra di coach Kerr paga a caro prezzo l'assenza di Thompson e la pessima serata di Curry, che non va oltre un misero 1 su 10 da oltre l'arco. Non bastano agli Warriors i 25 punti di Durant per evitare la pesante sconfitta.

LEORNARD E ALDRIDGE SU TUTTI - Accorciano le distanze da Golden State, restando pur sempre sotto di quattro partite, i San Antonio Spurs, che sbancano la Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis per 110 a 106. Sfida che viaggia spesso sui binari dell'equilibrio, nonostante il tentativo di fuga dei Pacers nel secondo quarto (+9). Leonard (32 punti) e Aldridge (19) non ci stanno e le due squadre vanno al riposo in perfetta parità. Al rientro dagli spogliatoi, i nerargento escono meglio, piazzando un break per il +9. Indiana però non molla con George (27 punti), rifacendosi sotto nell'ultima frazione, grazie anche a un ottimo Turner (22). Nel momento decisivo sale in cattedra Aldridge, che firma cinque punti consecutivi a meno di un minuto dal termine, costringendo i padroni di casa al quarto stop di fila.

HORNETS NEL TUNNEL - Periodo negativo anche quello degli Charlotte Hornets, che non riescono più a vincere (decimo k.o. nelle ultime undici uscite). Fra le mura amiche dello Spectrum Center, Belinelli e compagni si devono arrendere ai Philadelphia 76ers per 105 a 99, in un match a lungo condotto dagli ospiti. Trascinato da Saric (18 punti) e Covington (17), il quintetto di coach Brown si porta immediatamente sul +12, favorito anche da un netto dominio a rimbalzo. Walker prova a dare la scossa ai suoi con 29 punti, ma Phila, dopo la flessione nel secondo quarto, scappa di nuovo nel terzo periodo. Nel finale Belinelli infila la tripla del -5, ma Batum non fa altrettanto e così gli Hornets devono nuovamente alzare bandiera bianca.

STRAPOTERE WIZARDS - Tutt'altro clima invece quello che si respira a Washington. Gli Wizards sono una delle squadre più calde della lega, specie al Verizon Center, dove stanotte hanno battuto gli Oklahoma City Thunder per 120 a 98. Sfida senza storia sin dal primo quarto, che si apre con un 22 a 6 di parziale per i capitolini. Westbrook riavvicina i suoi, ma Beal prima e Wall poi scavano il +13 con cui si va all'intervallo. Nella terza frazione Washington chiude i conti, grazie a percentuali strabilianti al tiro: Oklahoma sprofonda fino a -34. Gli ultimi 12' di gioco sono una semplice passerella per gli Wizards, che infilano il decimo successo in undici partite.

GLI ALTRI RISULTATI - Ecco infine gli altri risultati della notte Nba: Dallas Mavericks-Boston Celtics 98-111; Portland Trail Blazers-Atlanta Hawks 104-109 (dts); Phoenix Suns-New Orleans Pelicans 108-110; Utah Jazz-Los Angeles Clippers 72-88; Brooklyn Nets- Memphis Grizzlies 103-112; Miami Heat-Orlando Magic 107-116; Milwaukee Bucks-Detroit Pistons 102-89.

Francesco Bocchini