Giovedì 25 Aprile 2024

Scandalo Fifa, Blatter e Platini sospesi per 90 giorni. Le Roi: "Mi candido lo stesso"

Il comitato etico ha imposto lo stop al numero uno del calcio mondiale e al principale candidato a sostituirlo: "Accuse vaghe, verità verrà fuori". Stessa sanzione per il segretario generale Valcke, sei anni di squalifica per l'ex vicepresidente Chung Mong-joon

Platini e Blatter (Reuters)

Platini e Blatter (Reuters)

Zurigo, 8 ottobre 2015 - Il presidente della Fifa Joseph Blatter e il suo possibile successore, il capo della Uefa Michel Platini, sono stati provvisoriamente sospesi per 90 giorni dal comitato etico della Fifa. La commissione ha inoltre preso la stessa decisione anche per il segretario generale della Fifa Jerome Valcke, che era già stato sospeso dall'organo di governo calcistico, e ha squalificato l'ex vicepresidente della Fifa Chung Mong-joon per sei anni multandolo, inoltre, di 100.000 franchi svizzeri. Le sospensioni potranno essere prorogate di altri 45 giorni.

Da sinistra: Blatter, Valke e Platini (Ansa)

La Fifa ha comunicato che le decisioni "riguardano le indagini che vengono svolte dalla camera d'inchiesta del comitato etico" a seguito dell'inchiesta della magistratura svizzera che vede Blatter indagato per appropriazione indebita in merito a un presunto pagamento illecito da due milioni di franchi fatto a Michel Platini nel 2011, ma per un lavoro svolto per la Federazione internazionale fra il 1999 e il 2002. L'ex presidente Fifa Chung Mong-Joon, invece, è stato squalificato in merito all'inchiesta sull'assegnazione dei Mondiali 2018-2022. Il dirigente è stato riconosciuto" colpevole di aver violato l'articolo 13 (regole generali di comportamento), articolo 16 (riservatezza), articolo 18 (obbligo di informazione, cooperazione e reporting), articolo 41 (obbligo delle parti di collaborare) e dell'articolo 42 (obbligo generale a collaborare) del Codice Etico della Fifa". Le sanzioni entrano in vigore immediatamente e le persone sanzionate "sono bandite da tutte le attività calcistiche a livello nazionale e internazionale". Per i prossimi tre mesi sarà Issa Hayatou, il più longevo vicepresidente del comitato esecutivo, a ricoprire la carica di presidente ad interim mentre Blatter non sarà autorizzato a rappresentare la Fifa a qualsiasi titolo. 

PLATINI AL CONTRATTACCO - Poco prima che arrivasse la notizia, Michel Platini aveva definito "gravissime" le indiscrezioni circa una sua possibile sospensione decisa dal comitato etico definendo "inaccettabile questa fuga intenzionale di informazioni, di natura tendenziosa, sostanzialmente un tentativo di danneggiare la mia reputazione. Nelle ultime settimane ho ribadito la mia volontà di collaborare pienamente con le autorità che conducono le varie inchieste rispettando le più rigide regole procedurali. La Fifa, per contro, ha chiaramente trasgredito queste regole". Le Roi aveva anche confermato di volersi candidare alla successione di Blatter: "Stamattina ho inviato le lettere di sostegno necessarie per candidarmi alla presidenza Fifa. Ho agito e mi sono espresso sempre con onestà, coraggio e franchezza, perché ritengo che sia un dovere morale. Se quanto detto sulle intenzioni della camera di investigazione del Comitato Etico Fifa è vero, non mi fermerò davanti a nulla per fare in modo che si sappia la verità".

Quindi ha rincarato la dose in serata: "Più che un senso di ingiustizia o desiderio di rivincita, sono guidato da un profondo sentimento di sfida ma leale. Sono più determinato che mai a difendermi davanti agli organi giudiziari. Tutte le accuse che sono state fatte contro di me sono basate su semplici apparenze e sono sorprendentemente vaghe. Nonostante la natura farsesca dei recenti eventi, mi rifiuto di credere che si tratti di una decisione politica presa in fretta per macchiare chi è stato devoto al calcio per tutta la vita o per schiacciare la mia candidatura alla presidenza della Fifa". 

LE ALTERNATIVE - La decisione del Comitato Etico non esclude automaticamente la candidatura di Platini alla presidenza della Fifa. Decisione questa "di competenza della commissione elettorale che sarà incaricata di esaminarne la validità". Poche, al momento, le alternative plausibili: Zico si è già fatto avanti, Maradona è una suggestione. L'unica candidatura plausibile sembra quella del principe di Giordania, Ali Bin Al Hussein, sconfitto da Blatter all'ultimo giro elettorale. 

BACH: "NE ABBIAMO ABBASTANZA" - Dura la reazione del presidente del Cio, Thomas Bach: "Ne abbiamo abbastanza. È un ente che ha problemi strutturali e non basterà certo eleggere un nuovo presidente per fare pulizia. Ci vuole una credibile candidatura esternaDevono agire rapidamente per recuperare credibilità perché non si può sempre dissociare la credibilità della Fifa dalla credibilità del calcio".