Bologna, 30 settembre 2016 - Per noi interisti Massimo Moratti rappresenta ben più del glorioso presidente del mitico Triplete.
Per noi interisti, davvero, Moratti incarna il DNA del club. Nella sua persona, tra moltissimi pregi e inevitabili umanissimi difetti, semplicemente riconosciamo un sentimento collettivo. Morattiana appare l'idea delle discese ardite e delle risalite: cioè ci sta di battere la Juve e farsi prendere a pernacchie da ceki sconosciuti. Siamo o non siamo la pazza Inter?
Per questo, io spero che i cinesi di Suning convincano il mio amico Massimo a tornare presidente. Vorrebbe dire che anche i nipotini di Mao si identificano in una suggestione che va oltre la passione per un risultato o la disperazione per una sconfitta assurda.
Del resto, uno dei figli del presidente del Triplete , Angelo Mario, in famiglia lo chiamano Mao.
Si vede che si può essere cinesi e interisti in contemporanea!