Venerdì 26 Aprile 2024

Milan, si complica il ritorno di Maldini

L'ex difensore starebbe prendendo tempo e questo avrebbe scatenato il malumore degli investitori asiatici - che Maldini vorrebbe incontrare - e dei tifosi che sui social non hanno apprezzato i tentennamenti dell'ex "numero 3" milanista"

Paolo Maldini (LaPresse)

Paolo Maldini (LaPresse)

Milano, 6 Ottobre 2016 – Il secondo matrimonio tra Paolo Maldini è il Milan per ora “non s'ha da fare” per citare una celebre frase del romanzo scritto da Alessandro Manzoni “I promessi sposi”. L'ex difensore centrale rossonero pare infatti poco propenso ad accettare la proposta ricevuta nei giorni scorsi dal nuovo amministratore delegato rossonero Marco Fassone che gli ha offerto di diventare il futuro direttore tecnico del club con diversi compiti che spaziano dal prendere decisioni riguardanti l'area sportiva insieme al nuovo direttore sportivo Massimilano Mirabelli, al dettare le linee guida da seguire per rinforzare il settore giovanile, fino al partecipare attivamente alle mosse di mercato e all'essere un garante del rispetto delle regole nello spogliatoio per mantenere intatto lo “stile Milan”. Come ammesso dallo stesso Maldini ieri, però, l'ex “numero 3” rossonero prima di compiere qualsiasi passo vorrebbe poter avere un nuovo colloquio diretto con i futuri proprietari del club per esporre loro il desiderio di entrare nel club ma con poteri più e facoltà di rispondere soltanto a Sino Sports delle proprie mosse. Questi tentennamenti starebbero creando però alcuni malumori tra i tifosi che ogni giorno popolano la rete e i social network e soprattutto gli investitori asiatici che riterrebbero non accettabili le contro-proposte dell'ex giocatore.

Da capire poi se ci possa essere anche una divergenza riguardo al compenso da percepire, anche se lo stesso Maldini ieri ha seccamente smentito di aver fatto proposte fuori portata alla controparte. Se la fase di stallo dovesse perdurare, non è escluso che Fassone viri, anche se non subito, su altri profili come Demetrio Albertini – che ha timidamente riaperto a questa ipotesi – oppure Massimo Ambrosini. Chiaro è che il ruolo proposto eventualmente ai due ex centrocampisti rossoneri sarebbe diverso da quello offerto a Maldini. La questione, come detto da Maldini, si risolverà in un senso i nell'altro nei prossimi giorni anche se, nuovi incontri al momento non sono previsti.