Mercoledì 24 Aprile 2024

Milan, De Sciglio convocato. Montella: a Firenze torno volentieri

L'esterno, dopo i problemi alla schiena sofferti in settimana, è stato convocato e forse domani sarà titolare. Intanto Montella chiede ai suoi il giusto approccio contro la Fiorentina e ricorda con piacere la sua esperienza a Firenze

Vincenzo Montella (LaPresse)

Vincenzo Montella (LaPresse)

Milano, 24 Settembre 2016 – Gli ultimi dubbi di Vincenzo Montella riguardanti gli esterni della difesa sembrano essere stati sciolti come dimostrano le convocazioni per la gara in programma domani sera alle 20,45 allo stadio Franchi contro la Fiorentina, sua ex squadra. Mattia de Sciglio – che in settimana aveva avuto problemi alla schiena e non era ancora certo al 100% di poter partecipare alla spedizione toscana – è infatti nella lista che parteciperanno alla trasferta toscana e probabilmente sarà addirittura impiegato sin dal primo minuto sulla sinistra.

Nel frattempo l'Areoplanino ha tenuto la consueta conferenza stampa pre-partita in cui ha parlato dell'importanza della gara di domani e dello stato di forma dei suoi: “Abbiamo già dimenticato le ultime due vittorie e siamo già concentrati sulla gara di domani contro una squadra importante. Sarà una sfida molto difficile che ci permetterà di capire a che punto è arrivato il nostro processo di crescita. Quando prepari partite importanti come le ultime, ci può essere la paura che l'avversario sia più forte a livello tecnico-tattico, ma non deve succedere a livello mentale. Mi aspetto risposte chiare sotto questi punti di vista. Non possiamo sbagliare, serve un approccio alla gara di alto profilo. “

Come detto Montella ritorna a Firenze dove ha allenato dal 2012 al 2015. Un'esperienza, quella viola, che gli ha lasciato nel cuore tanti buoni ricordi: “A Firenze torno sempre volentieri e posso dire che mi fermerò lì dopo la partita indipendentemente dal risultato, perché ho tanti amici che mi aspettano. Ho grande rispetto per tutti quelli che lavorano alla Fiorentina. Quando sono andato via ho semplicemente detto loro che non avevo più le motivazioni per andare avanti, sono stato molto sincero con la società, poi sappiamo come è finita. Penso che il mio ciclo in viola fosse finito ma ho sempre avuto un rapporto splendido con il pubblico”.

I buoni ricordi però li ha lasciati anche lui nei suoi ex giocatori come il regista Borja Valero che nei giorni scorsi per lui ha speso parole al miele: “Le sue parole fanno certamente piacere perché lui è stato uno dei simboli della mia Fiorentina”.

Chiuso il capitolo “da ex” Montella torna a concentrarsi sulla sua squadra e sugli undici titolari che dovrà schierare domani che potrebbero essere gli stessi che hanno iniziato la gara poi vinta contro la Lazio:” Lavorare con questi giocatori mi fa stare bene e mi motiva molto. Siamo all'inizio della stagione e quindi a livello fisico tutti possono fare più partite di fila, ma a livello mentale è diverso, e il ripristino delle energie mentali è già molto importante. Per quanto riguarda invece la formazione di domani, se dovessi scegliere gli stessi titolari di martedì non significherebbe per forza che avremmo trovato la quadra perché in una stagione così lunga non bastano solo 11 giocatori.”

Tra i titolari ci sarà molto probabilmente ancora il giovane esterno difensivo Davide Calabria che l'allenatore campano continua ad elogiare: “Davide è un giovane con caratteristiche importanti che ci hanno spinto a trattenerlo con noi”.

Non ci saranno invece il neoacquisto Mario Pasalic, che ancora una volta parte dalla panchina, e il lungodegente Andrea Bertolacci che potrebbe impiegare più del mese preventivato per recuperare dall'infortunio rimediato all'esordio stagionale contro il Torino: “Pasalic si sta allenando bene, ma è reduce da un lungo stop e quindi ha bisogno di tempo. Bertolacci invece purtroppo ha subito un infortunio pesante, e la sua assenza dispiace. La settimana prossima le sue condizioni saranno rivalutate assieme a quelle di Mati Fernandez e Zapata”.

Una delle battute finali di Montella è dedicata al tridente d'attacco che certamente è tra le note più liete di questo Milan: "Il nostro trio d'attacco potrebbe anche essere da Champions, ma dobbiamo crescere ancora, Soprattutto Niang e Suso hanno ampi margini di miglioramento".