Leonardo Spinazzola
Torino, 21 agosto 2017 - Archiviato il primo weekend di campionato, la Juventus si ritrova in testa, insieme alle altre sorelle che potrebbero fino all'ultimo contenderle il tricolore. Dopo il Napoli, anche la Roma, l'Inter e il Milan hanno risposto vincendo e convincendo. E' ancora troppo presto per emettere verdetti di alcun tipo, ma la sensazione è che mai come quest'anno la lotta al titolo sarà combattuta e imprevedibile. Uno stimolo in più per la squadra di Allegri, che va alla ricerca del settimo scudetto consecutivo: al solo pensiero viene la pelle d'oca. Per raggiungere un traguardo del genere, oltre allo zoccolo duro, servono forze fresche, quelle garantite dai nuovi arrivati. Contro il Cagliari sono usciti dalla panchina due degli acquisti estivi dei campioni d'Italia come Douglas Costa e Matuidi, quest'ultimo protagonista di un solo allenamento con il gruppo bianconero. Segno di come la Vecchia Signora abbia rinforzato a livello globale la propria rosa, adesso più coperta in ogni ruolo. Il lavoro sul mercato non è ancora concluso però: prima del gong finale mancano dieci giorni, utili, come direbbe Marotta, per cogliere le occasioni che capiteranno. Una di queste è rappresentata dal rientro anticipato alla base di Spinazzola, individuato da tempo come ideale alternativa ad Alex Sandro, ma buono pure per agire sulla fascia destra. "Leonardo alla Juventus? Non so come finirà, io devo pensare alla squadra. Questa è una situazione penalizzante perchè contavamo sulla sua presenza e lui si è messo in una situazione più difficile e diventa come un vicolo cieco. Doveva essere risolta in un altro modo", le dure parole di Gasperini a margine della sconfitta patita contro la Roma. L'Atalanta è infastidita per la presa di posizione del suo calciatore, che ha sempre ritenuto incedibile, almeno fino al prossimo giugno, quando secondo gli accordi con Madama, il classe '93 sarebbe dovuto tornare a Torino. Invece il trasferimento verrà anticipato di un anno, con la Vecchia Signora che aiuterà i nerazzurri ad assicurarsi Laxalt, erede designato di Spinazzola. Marotta però non intende fermarsi qui. Difesa, centrocampo e attacco: ogni reparto potrebbe far registrare degli innesti. Nessun stravolgimento ovviamente, ma degli accorgimenti per migliorare il parco giocatori a disposizione di Allegri. I fronti più caldi restano quelli legati alle piste Keita e Garay, con il primo ormai ai ferri corti con la Lazio e destinato, se non ora, a vestirsi di bianconero a gennaio. Insomma, da qui al 31 agosto sono tutt'altro che da escludere possibili colpi a sorpresa da parte dei campioni d'Italia. In questo senso occhio allo scambio Strootman-Cuadrado (più conguaglio), trattativa difficile, ma non da scartare a priori, guardando alle necessità di Juventus e Roma.