Mario Lemina
Torino, 24 agosto 2016 - Titolare contro la Fiorentina alla prima di campionato, a causa dell'infortunio di Miralem Pjanic, Mario Lemina ha dimostrato, come del resto nella parte finale della scorsa stagione, di poter essere un giocatore utilissimo alla causa della Juventus. Dinamismo, corsa e anche un ottimo tiro da fuori: queste le qualità più importanti del gabonese. L'ex Marsiglia vuole ripercorrere in bianconero le gesta dell'ex compagno Paul Pogba, che ha da poco lasciato Torino. Eppure, al nome dell'attuale giocatore del Manchester United, il centrocampista non accetta paragoni, in un'intervista rilasciata a Sky Sport: "Che io giochi da mediano o da mezzala non ho problemi. Non sono il sostituto di Pogba che ha fatto delle grande annate qui e sarà dura rimpiazzarlo".
Una prova di umiltà e di consapevolezza dei propri limiti da parte di Lemina, che non possiederà il talento che madre natura ha regalato al "Polpo Paul", ma in quanto a duttilità e senso del sacrificio a pochi eguali. Dopo un inizio difficile a causa di una serie di infortuni che lo hanno costretto ai box, il classe '93 è salito di colpi, riuscendo a convincere i vertici bianconeri a riscattarlo dal Marsiglia per 9 milioni e mezzo. Il calciatore piace in particolar modo a Massimiliano Allegri, che ha spinto per toglierlo dal mercato, nonostante le proposte non mancassero. "Sento la fiducia della società, della dirigenza e dell’ambiente - sottolinea il gabonese -. Tutti mi dimostrano di apprezzare quello che faccio e io do il massimo per la Juve".
Neanche il tempo di festeggiare i primi tre punti stagionali che per la Vecchia Signora è tempo di concentrarsi sulla seconda giornata, che prevede la trasferta a Roma contro la Lazio. "Sono sempre partite difficili e lo sarà anche stavolta. Dovremo giocare bene come contro la Fiorentina, scendendo in campo con la giusta mentalità", il pensiero di Lemina. L'ex OM sabato ha giostrato nella posizione di regista, ruolo che ha ricoperto nella passata stagione e nella quale lo si potrebbe rivedere dal primo minuto contro i biancocelesti, viste le non perfette condizioni fisiche di Pjanic.
Oltre all'obiettivo nel breve termine (sbancare l'Olimpico), Madama ha però un risultato più importante: scrivere la storia. Come? Centrando il sesto Scudetto di fila e tentando l'assalto alla Champions League, trofeo che manca nella bacheca bianconera dal 1996. Per farlo, la dirigenza piemontese non ha badato a spese, mettendo a disposizione di Massimiliano Allegri pedine di livello assoluto. "Siamo forti, i nuovi arrivi come Pjanic e Higuain hanno migliorato ulteriormente la squadra - racconta Lemina -. Le avversarie in Italia sono le stesse dello scorso anno, che proveranno a spingere sempre più sull'acceleratore, ma lo stesso faremo noi".
Francesco Bocchini