Venerdì 26 Aprile 2024

Juventus, ecco i motivi del mancato arrivo di Schick

L'agente rivela: "Ha avuto un'infiammazione al cuore, ma è solo un problema di fatica. Ho detto a Sampdoria e Juventus di fargli prendere una vacanza di cinque settimane, per poi ripetere le visite mediche"

Patrik Schick

Patrik Schick

Torino, 21 luglio 2017 - Dopo il clamoroso dietrofront della Juventus per quanto riguarda l'acquisto di Patrik Schick, sono state dette e scritte molte cose. La salute precaria, almeno stando dai test fisici effettuati dal ragazzo presso il JMedical, hanno convinto i bianconeri a non tesserare, almeno per il momento, il ragazzo. A chiarire la faccenda e a far luce su quanto accaduto ci ha pensato il procuratore dell'attaccante cieco, Pavel Paska, ai microfoni di isports.blesk.cz. "Patrik ha iniziato la stagione a fine luglio con lo Sparta Praga, poi è andato alla Sampdoria. Ha giocato per un anno intero, tranne una pausa di otto giorni. Poi ha avuto un po' di dolore al petto e ha giocato tre gare impegnative all'Europeo di categoria. È arrivato a 44 partite in stagione", sottolinea l'agente.

"Il gran lavoro associato allo stress si è riflesso nei risultati. Ha avuto una specie di infiammazione al cuore. I dottori erano d'accordo sul fatto che non fosse niente di serio, solo un sovraccarico del corpo. In Italia, il cardiologo ha detto che non gli piaceva". Dopo questi segnali, la Vecchia Signora ha fatto un passo indietro, almeno pubblicamente, diramando un comunicato congiunto con la Sampdoria in cui annunciava di non proseguire nell'acquisto di Schick. "Beh, in realtà no. Sono stati interpretati male. E nonostante i risultati avrebbero voluto chiudere comunque l'operazione, era una cosa accettabile per loro. D'altra parte, è una cosa che capita a tanti atleti", continua il procuratore. Un fulmine a ciel sereno quello capitato al classe '96, che mai aveva palesato tali problemi cardiaci. "Sì, nulla di tutto questo era mai successo. Prima del trasferimento alla Sampdoria l'esito delle visite mediche era stato del tutto pulito. È solo un problema di fatica. Ho visto Patrik troppo carico e stanco. Per questo ho detto a Sampdoria e Juventus di fargli prendere una vacanza di cinque settimane. Quando tornerà, farà le visite mediche e vedremo come procede", il messaggio dell'agente di Schick. Nessun problema invece per le visite mediche di Mattia De Sciglio, che nella giornata di ieri ha firmato il nuovo contratto con i campioni d'Italia e che oggi ha salutato il Milan con un post sul proprio profilo Instagram.

"E' difficile trovare le parole giuste per descrivere quello che sto provando in questo momento. Da una parte, lascio una società che era diventata la mia casa per quasi 16 anni. Oggi si chiude una parte importante della mia vita, in cui ho provato emozioni che rimarranno sempre nel mio cuore, e conosciuto tante persone con le quali ho condivise tanto. Voglio ringraziare il Milan per avermi fatto crescere, sognare e avermi dato la possibilità di indossare questa maglia. E’ stato un onore - racconta l'ex terzino rossonero - Ringrazio il presidente Berlusconi, il dottor Galliani e la nuova proprietà, tutti gli allenatori che ho avuto dal settore giovanile fino agli ultimi anni in prima squadra, i miei compagni con i quali ho condiviso e vissuto lo spogliatoio, lo staff tecnico e sanitario e tutti gli addetti ai lavori di Milanello che ogni giorno mi hanno fatto sentire a casa e non mi hanno mai fatto mancare niente. Voglio ringraziare soprattutto i tifosi che mi hanno sempre sostenuto, dimostrato il loro affetto e fatto sentire importante, nel bene e nel male. Voglio sottolineare che mi sono sempre impegnato al massimo e comportato in modo professionale, rispettoso e corretto. Ora è giunto il momento di cambiare e di affrontare una nuova avventura: sono molto felice e onorato di poter giocare nella Juventus dei record. Darò il massimo per ripagare la fiducia della società e per conquistarmi la stima e il rispetto dei miei nuovi compagni, della società e soprattutto dei tifosi che mi stanno accogliendo con grande calore. Non vedo l’ora di cominciare! Un caro saluto a tutti".