Mercoledì 24 Aprile 2024

Inter, Vecchi attacca: “Non tutti hanno dato il massimo”

La conferenza stampa del tecnico nerazzurro alla vigilia di Inter-Udinese. Ultima partita per Palacio e Carrizo, ma per il tecnico qualcuno si è tirato indietro

Stefano Vecchi

Stefano Vecchi

MILANO, 27 maggio 2017 – Ultima da traghettatore per Stefano Vecchi che consegnerà al suo successore, quasi certamente Spalletti, una Inter divisa, da ricostruire con una mentalità vincente e basata su un forte spirito di gruppo. Proprio in questa fase di transizione, Vecchi ha dovuto fare i conti con un atteggiamento rivedibile da parte di qualche elemento della rosa.

QUALCUNO SI E’ TIRATO INDIETRO – Vecchi ha immediatamente capito l’andazzo stagionale, ma da tesserato dell’Inter ha cercato di fare al meglio il suo lavoro per portare la squadra al termine della stagione con dignità: “I problemi li avevo messi in conto – ha ammesso – Qualcuno si è tirato un po’ indietro ma sono comunque contento di come ha lavorato la squadra. I ragazzi sono arrivati a fine stagione molto delusi, c’erano aspettative molto alte all’inizio e questo ha sicuramente portato a un contraccolpo psicologico”. Le valutazioni di Vecchi peseranno sulle scelte di mercato? Il tecnico non si sbottona: “Mi sono fatto una idea ma non è detto coincida con quella della società, e anche se i risultati sono stati deludenti posso dire che i ragazzi hanno sudato la maglia. Ora certo non mi va di fare valutazioni pubbliche su chi ha lavorato meglio di altri”.

SPALLETTI UNO DEI MIGLIORI – Quasi inutile e superfluo parlare della partita contro l’Udinese, anche se sarà l’ultima per un paio di giocatori con la maglia dell’Inter e Vecchi potrebbe concedere minuti a chi sicuramente lascerà Milano: “Carrizo e Palacio sono due grandissimi professionisti – ha affermato – Meritano il nostro applauso e quello dei tifosi per quanto dato all’Inter, sia dal punto di vista professionale che umano. E’ giusto premiarli”. Il centro della conferenza stampa, però, si sposta immediatamente sul futuro: “Il mio successore dovrà lavorare sull’entusiasmo – ha proseguito – Serve cultura del lavoro, che è quella che dà risultati. In questa rosa ci sono elementi che possono trasmetterla ad altri, ma conta la mentalità perché alcuni di loro in questa stagione hanno preso delle bastonate non indifferenti”. Chiusura su Spalletti: “Cosa penso di Luciano? E’ sicuramente uno dei migliori su piazza”.