Mercoledì 24 Aprile 2024

Inter, meno certezze dopo l’1-1 con il Bologna

Chiusa la serie di tre vittorie in campionato i nerazzurri scendono a -4 dalla vetta e da oggi si preparano alla trasferta di giovedì a Praga. De Boer alle prese con i casi Kondogbia e Brozovic.

Perisic festeggia il gol al Bologna

Perisic festeggia il gol al Bologna

Milano, 26 settembre 2016 - Il mancato poker in campionato fa scivolare l’Inter a -4 dalla testa della classifica, ma dopo l’1-1 con il Bologna non c’è tempo per recriminare perché l’Europa League incombe. Oggi i nerazzurri tornano ad Appiano Gentile per cominciare a preparare la delicata trasferta di giovedì contro lo Sparta Praga, un appuntamento da non mancare per non complicare ancora di più la qualificazione dopo la batosta iniziale con l’Hapoel Be’er Sheva. In Repubblica Ceca non ci sarà Kondogbia, non per punizione dopo l’erroraccio di ieri nell’azione del gol rossoblù ma perché non è inserito nella lista Uefa per problemi di Fair Play Finanziario. “Un calciatore può sbagliare, per me non è un problema, ma abbiamo parlato più volte di questi suoi errori, e se non ascolta è un problema. Lui vuole sempre il contatto con l'avversario, anche se ha i compagni liberi. Un calciatore deve sapere quando fare un dribbling e quando non farlo” ha commentato Frank de Boer dopo il pareggio in rimonta di San Siro.

Oggi il tecnico olandese parlerà di nuovo con il centrocampista francese, che è fuggito negli spogliatoi dopo l’umiliante sostituzione subita al 28’ del primo tempo. In casa Inter resta da risolvere anche il caso Brozovic, non convocato per la terza volta di fila dopo la pessima prestazione in Europa League e la mancanza di professionalità imputatagli dall’allenatore nei giorni successivi. Nelle prossime ore andranno anche verificate le condizioni dei due infortunati di ieri, Joao Mario e Jeison Murillo, alle prese rispettivamente con un risentimento muscolare al gemello esterno sinistro e con una lombalgia acuta. A parte il gran gol e la bella prestazione di Perisic le altre note positive di ieri sono le ottime prove del 19enne belga Miangue alla prima da titolare e di Assane Gnoukouri dopo l’ingresso al posto di Kondogbia. Al suo esordio Gabigol ha avuto solo 16’ minuti a disposizione e non ha fatto in tempo a mostrare vedere granché, ma è stato accolto da grandi applausi al suo ingresso in campo.

“Non è stato il risultato sperato ma sono felice per il mio debutto. La tifoseria mi ha davvero incantato” ha scritto Gabriel Barbosa su twitter per poi ampliare il concetto a voce. “Ho vissuto un grande momento e un’emozione grandissima, non vedevo l’ora di giocare. Non è arrivata la vittoria, è chiaro che l’avrei voluta anche per i miei compagni, ma sono contento di aver giocato per il pubblico che mi ha osannato e spero di poterlo fare nuovamente. All’inizio ho vissuto parecchio nervosismo, ma alla fine mi sono tolto questo peso. Giocare all’Inter è qualcosa di differente, la Serie A è diversa dal campionato brasiliano. Spero che le prossime gare possano essere migliori e che i risultati arrivino, anche se oggi la prova è stata ottima, il risultato non rende giustizia a quanto visto in campo. Spero di adattarmi presto, io ci metterò tutto me stesso negli allenamenti” assicura il numero 96 nerazzurro, che spera di trovare più spazio domenica all'Olimpico contro la Roma visto che non può giocare in Europa League. Luci e ombre per

Andrea Ranocchia, che non ha avuto particolari amnesie né incertezze in difesa mentre ha sbagliato un gol incredibile nell’ultima azione della partita. “Sono arrivato su quel pallone al 95’ stremato. Dispiace perché abbiamo lasciato due punti per strada. Adesso dobbiamo pensare alla prossima partita a Praga per recuperare il tempo perso in Coppa prendendo ciò che di positivo abbiamo fatto con il Bologna, schiacciandolo per tutto il match e facendo tutto ciò che il mister ci ha chiesto, soprattutto dal punto di vista delle mercature preventive. Abbiamo messo grande grinta, e con questo atteggiamento andremo lontano. Uscire dal campo tra gli applausi anche dopo un pareggio è importantissimo. Quest'anno il gruppo è forte ed è in costante crescita e un segnale è il fatto che riusciamo spesso a rimontare le partite”.