Giovedì 25 Aprile 2024

Fiorentina, Corvino: Dopo il mercato la squadra è più equilibrata nelle alternative

Il direttore viola commenta il momento della squadra. "Fatti investimenti per il presente e il futuro. Vedere Babacar, Chiesa e Lezzerini testimonia l'ottimo lavoro sui giovani"

Pantaleo Corvino

Pantaleo Corvino

Firenze, 1 ottobre 2016 - L'inizio della Fiorentina ha sorpreso molti. Fatta eccezione per la sconfitta dello "Stadium" contro la Juventus, la squadra viola ha raccolto risultati positivi, fra cui la vittoria contro la Roma. Come in campionato, anche in Europa League la via tracciata è quella giusta, con il 5 a 1 rifilato al Qarabag a lanciare gli uomini di Paulo Sousa in vetta al girone. Un andamento come detto quasi inatteso, visto il mercato di certo non esaltante e lo sconforto che regnava in città. Una piccola rivincita per Pantaleo Corvino, che ha creduto sin da subito nella rosa allestita e nelle scelte effettuate insieme al suo staff.

MERCATO - "Il mercato estivo? All’inizio c’era scetticismo per l’arrivo di giocatori che non erano conosciuti ai tifosi. Da una parte però c’è stato lo sforzo della società nel tenere i migliori, dall’altro l’esigenza di trovare un equilibrio - racconta il direttore gigliato -. Adesso abbiamo fatto sei partite e mezzo, con una sola sconfitta. La squadra sta cercando di assestarsi, facendo integrare vecchi e nuovi. Volevamo mantenere quanto più possibile la base della passata stagione. Sapevamo che eravamo squilibrati tecnicamente sulle alternative. Abbiamo cercato delle potenzialità senza gravare sulle casse del club e calciatori pronti per il presente che potranno valere di più avanti come Diks, Dragowski, Hagi: investimenti proiettati sul futuro"

MOMENTO VIOLA - "Sousa sta lavorando per equilibrare tutti i reparti, ma quello difensivo direi che sta andando bene visto che è il migliore di A insieme alla Juve. Siamo alla sesta giornata e gli automatismi stanno migliorando, con formazioni come la Roma e il Milan siamo stati all'altezza della situazione - sottolinea Corvino -. Coi rossoneri fino al trentesimo del secondo tempo la Fiorentina mi è piaciuta tantissimo: una squadra equilibrata sul quale è possibile lavorare".

SINGOLI - "Non è mai giusto dare giudizi sui singoli, qualcuno entra in forma prima, altri dopo. Siamo all'inizio e fare analisi sul rendimento dei giocatori è sbagliato. Avere la possibilità di utilizzare Babacar anche assieme a Kalinic da sicurezza, così come da sicurezza il fatto di avere quattro calciatori per due ruoli importanti come quelli in mezzo al campo - il pensiero del dirigente ex Bologna -. Inoltre vedere Babacar, Chiesa e Lezzerini è la dimostrazione che a Firenze la cultura del lavoro sui giovani non manca mai. Dragowski? Gli sono state messe cose in bocca dal giornalista, basta una sculacciata al ragazzo perché è giovane e deve stare attento a cosa gli viene chiesto. Resta una bambinata".