Mercoledì 24 Aprile 2024

Bologna, si complica il restyling del Dall’Ara

Dopo l’ammissione di Claudio Fenucci, anche l’assessore allo sport Lepore conferma: “La nuova legge cambia le ipotesi di fattibilità”

Lo Stadio Renato Dall'Ara

Lo Stadio Renato Dall'Ara

Bologna, 8 luglio 2017 – Le novità sul testo della legge 147 sugli stadi complica i piani del Bologna e del Comune sul restyling del Dall’Ara. In particolare, sono le regole sulle aree compensative a creare non pochi problemi al club e all’amministrazione comunale. In sostanza, la legge impone che le aree siano contigue all’impianto in questione, mentre nel progetto che il Bologna vorrebbe presentare non è così, anche perché nei dintorni del Dall’Ara non c’è spazio. Ecco le parole dell’assessore Lepore in conferenza stampa: “Confermo quanto affermato da Claudio Fenucci – ha ammesso – In queste ore i contatti sono stati continui e ci auspichiamo che l’iter possa procedere anche se la nuova legge cambia l’assetto delle regole. Per noi cambiano le ipotesi di fattibilità e cambiano le procedure. Abbiamo informato il club che vogliamo andare avanti, ma i tempi dovranno essere rispettati se si vorrà rimanere all’interno di questa legislatura”. Per essere chiari: il Bologna dovrà presentare il progetto definitivo entro ottobre, slittando di un paio di mesi l’inziale scadenza di luglio.

PAUSA SUL CIERREBI – Tra le aree più delicate c’è quella del Cierrebi, infatti il Comune ha annunciato l’intenzione di mettere in standby i discorsi sull’impianto sportivo: “Dal punto di vista politico riteniamo sia importante mettere in pausa la situazione – ha proseguito Lepore – Le ipotesi sul Cierrebi saranno da rivedere insieme alla luce delle nuove regole per tutelarne l’interesse pubblico”. Non sarebbero invece un problema le zone dei Prati di Caprara che non rientrerebbero tra le aree compensative per lo stadio. L’area, ex militare, andrà bonificata ed è un progetto del Comune riqualificarla. Inizialmente si era pensato di inserirla nel discorso stadio assieme al Bologna ma le nuove regole potrebbero chiudere definitivamente questa ipotesi. Si prevede dunque una estate calda, il Bologna conta di poter far partire i lavori per la stagione 2019/2020, al massimo per quella successiva, ma questo nuovo testo di legge rischia di complicare di molto i piani. Per quanto concerne la squadra, oggi terminerà il pre-ritiro di Castiadas, i rossoblù torneranno a Bologna e il 12 luglio saliranno a Castelrotto per la prima parte del ritiro estivo che durerà fino al 26.

MANUEL MINGUZZI