Sabato 27 Aprile 2024

Bologna, oltre a Palacio c'è anche Petkovic: Destro è avvisato

Dopo la grande prestazione dell’argentino a Firenze, ieri sera il protagonista è stato senza dubbio Bruno Petkovic: Destro, ora ai box, avrà una sana concorrenza interna

Mattia Destro

Mattia Destro

Bologna, 20 settembre 2017 – Il Bologna scopre Bruno Petkovic. Il croato, arrivato a gennaio, è rimasto fin qui un oggetto misterioso, bollato da tanti come inadatto alla Serie A. Solo una volta aveva moderatamente convinto, la stagione scorsa da titolare proprio contro l’Inter, poi tanta panchina e prestazioni rivedibili, quasi da non giocatore di Serie A. Invece, come per magia, ieri sera il mondo rossoblù ha scoperto un interessante attaccante. Non un bomber, non un cecchino da area di rigore, ma una sorta di trequartista col fisico da prima punta. Petkovic è un attaccante che può lavorare tanto e bene per la squadra, al contempo sfruttare la propria tecnica individuale per favorire i movimenti dei suoi compagni di reparto. In sostanza, il Bologna ha un giocatore diverso da Destro ma anche da Palacio. E proprio nel momento in cui un problema fisico ha appiedato il fragile Mattia, Donadoni ha trovato in casa due risorse importanti e funzionali al sistema di gioco del Bologna.

GERARCHIE – Negli ultimi due anni, Mattia Destro non ha mai avuto nessun tipo di insidia al suo ruolo di leader assoluto dell’attacco. Sia che giocasse bene, sia che giocasse male, l’attaccante di Ascoli Piceno non ha mai rischiato seriamente il posto. Prima Mancosu, poi Sadiq, infine un Petkovic ancora acerbo: il numero dieci è sempre stato la prima scelta. Ma con l’arrivo dell’esperto Palacio, più volte lodato da Donadoni per leadership e professionalità, e la piccola esplosione di Petkovic, Destro dovrà per forza di cose riguadagnarsi il posto durante gli allenamenti quando si sarà ripreso definitivamente dal problema al polpaccio. Non dovrà essere visto come un problema, anzi. La concorrenza interna stimola, da sempre, i pretendenti al posto a migliorare e migliorarsi per guadagnare l’agognata maglia da titolare, questo farà in modo che il livello generale degli allenamenti incrementi sempre più, consentendo a Donadoni di scegliere tra tre giocatori bravi e non per mancanza di alternative. Può essere a livello generale una svolta. Non solo, perché avere tre attaccanti forti consente non solo di progredire col turnover, over ce ne fosse bisogno, ma anche di poter cambiare modulo e, chissà, inserire due punte. Con Palacio e Petkovic, Destro avrà la possibilità di essere scelto la domenica perché migliore degli altri due e non per il suo status di uomo più pagato dell’era Saputo. Un atteggiamento mentale che Mattia pare aver già capito, come sottolineato da Donadoni ieri dopo la partita con l’Inter: “Mattia è stato indisponibile ma ci ha dato comunque tanto in questo periodo”. Se vogliamo, è una piccola rivoluzione.