Roberto Donadoni
Bologna, 19 novembre 2017 – Domani può davvero essere il giorno di Mattia Destro. Il numero dieci rossoblù è reduce da due settimane di buoni allenamenti, parola di Roberto Donadoni. Ecco allora che l’assenza di Di Francesco spalanca le porte all’attaccante di Ascoli Piceno. Il pensiero del mister: “Si sono allenati tutti bene durante la sosta, anche Destro – ha ammesso – Il suo problema è la mancanza di continuità in allenamento ma in queste due settimane mi è piaciuto. Deve continuarlo a fare in ottica partita. Modulo? Abbiamo provato diverse soluzioni, ma la cosa importante è trovare accorgimenti che aiutino sugli esterni e rimanere sempre coesi e compatti. Avere le giuste distanze tra i reparti eviterà una dispendioso lavoro fisico”. Non si è invece sbilanciato Donadoni sui possibili titolari: “Chi giocherà avrà energie mentali in più ma conto anche sull’apporto delle riserve”.
DOBBIAMO FARE RISULTATO – Dopo quattro sconfitte in fila, stesso discorso anche per il Verona, i rossoblù sono chiamati ad arginare la crisi per non incorrere in guai peggiori. Donadoni ne è consapevole: “Le nostre energie non sono dedicate ad altro se non alla partita di domani – ha sentenziato il mister – Il match è delicato per entrambe e noi dobbiamo fare risultato, dimostrando di essere bravi e giocando con intraprendenza. Serve rialzarsi e andare là con la giusta mentalità che è quella di vincere la gara. Voglio questo atteggiamento dai miei ragazzi”. Inevitabile anche un passo indietro all’inopinata sconfitta di Crotone: “Penso sia stata una partita assurda e che non dovevamo mai perdere, abbiamo perso per tre rimpalli ma questo ci deve far capire che dobbiamo gestire meglio le partite”. A conclusione della conferenza, anche un commento sulle parole di Tavecchio che alle Iene aveva affermato come Donadoni fosse la sua prima scelta per il ruolo di c.t. prima di Ventura: “Ringrazio il presidente – ha affermato Donadoni – Ho semplicemente fatto la scelta di rispettare il contratto con il Bologna e sono contento della decisione. Non è stato facile dire di no all’azzurro ma per me è un capitolo chiuso”.