Mercoledì 24 Aprile 2024

Eder magia all'esordio, l'oriundo salva l'Italia in Bulgaria: 2-2

Avanti con un autogol, una brutta Nazionale viene rimontata in 6' da Popov e Micanski. Nella ripresa l'italo-brasiliano entra dalla panchina ed evita a Conte la prima sconfitta da ct. Croazia in testa al gruppo H

L'abbraccio tra Eder e Conte dopo il gol (Ansa)

L'abbraccio tra Eder e Conte dopo il gol (Ansa)

Sofia, 28 marzo 2015 - Tanto criticato ma subito decisivo: l'Italia si aggrappa a Eder ed evita la sconfitta in Bulgaria. L'oriundo scelto da Conte fa centro all'esordio  ed evita al ct la prima sconfitta sulla panchina azzurra. Una rete non banale per la qualità del gesto tecnico e per il sollievo che porta a un passo dal gong di una settimana di critiche feroci, inaugurate proprio dall'arrivo a Coverciano di Vazquez e dell'attaccante della Sampdoria e culminate con le polemiche attorno al caso Marchisio. Se il palermitano è rimasto in panchina, l'italo-brasiliano ha impiegato appena 25' per raddrizzare una serata che stava per trasformarsi in incubo: dopo il vantaggio all'alba della sfida, gli azzurri hanno rischiato di affondare sotto la pioggia di Sofia e i colpi di Popov e Micanski che avevano ribaltato tutto in sei minuti. Alla fine l'Italia avrebbe potuto addirittura vincere, ma il 2-2 finale è il giusto premio a una Bulgaria modesta ma battagliera e che ha saputo mettere alle corde l'Italia nonostante il suo 71esimo posto nel ranking e le 4 partite vinte negli ultimi 5 anni. La qualificazione verso i prossimi Europei resta in discesa per gli azzurri, saldamente secondi nel gruppo H anche se staccati dalla Croazia che ha battuto agilmente la Norvegia. 

L'intoppo dell'ultima ora è la febbre di capitan Buffon che lascia il posto a Sirigu. Freddo, pioggia e poca gente sugli spalti a Sofia. Conte si affida al 3-5-2, difesa juventina, a centrocampo Bertolacci fa il Marchisio, Verratti in regia e attacco con Zaza-Immobile. Dall'altra parte l'esordiente Petev rinuncia a Bojinov preferendogli Micanski e la scelta gli darà ragione. Avvio incoraggiante dell'Italia e dopo 18 secondi Mihaylov dice no al destro di Immobile, ma già al 4' gli azzurri passano grazie a un'autorete di Minev che anticipa Zaza ma mette alle spalle del suo portiere.

Sembra tutto facile: Candreva impegna Mihaylov, poi la difesa azzurra comincia a sbandare e all'11' Popov la punisce: gran destro dai 18 metri e palla in rete per il pari bulgaro. L'Italia sbanda e soffre in contropiede: da una palla persa da Verratti nasce l'azione del vantaggio bulgaro. Micanski di testa mette dentro sul cross di Milanov, inspiegabilmente dimenticato sulla destra. Italia sotto e in confusione, anche se Immobile non trova la porta da pochi metri su assist di Verratti.

Non decolla il gioco azzurro e la squadra di Conte rischia addirittura il 3-1. La punizione di Popov scheggia la traversa. Nel finale di tempo l'Italia ci prova, ma senza lucidità. Nessun cambio all'intervallo, ma al 13' Conte decide di far debuttare Eder che rileva Zaza. Gli azzurri fanno la partita e collezionano solo angoli. Mihaylov respinge su Immobile, la palla finisce sul sinistro di Bertolacci che spara fuori da buona posizione. Dentro anche Soriano e Gabbiadini e inedito 3-4-3.

L'Italia fatica, ma quando sembra finita Eder si inventa un gran gol: splendido destro a girare dai 18 metri che vale il 2-2. Poi corsa e abbraccio con Conte che lo ha voluto fortemente in azzurro. Nel finale Immobile e soprattutto Gabbiadini vanno vicini al 2-3, ma il risultato non cambia. Per gli azzurri la Bulgaria resta un tabù.