Mercoledì 24 Aprile 2024

Buffon torna Superman a Lione: Le critiche? Hanno mancato di rispetto alla mia carriera

Il portiere della Nazionale si prende la rivincita, ma non si accontenta: "Dobbiamo migliorare dal punto di vista del gioco se vogliamo arrivare in fondo".

Gigi Buffon, protagonista assoluto della vittoria a Lione

Gigi Buffon, protagonista assoluto della vittoria a Lione

Torino, 19 ottobre 2016 - Il successo, o l'impresa per meglio dire, della Juventus allo "Stade des Lumières" di Lione porta la firma indelebile di Gianluigi Buffon e Juan Cuadrado. Uno ha sbarrato la strada ai tentativi dei padroni casa con interventi..."alla Buffon", mentre l'altro ha acceso improvvisamente la luce in una serata che si stava facendo sempre più grigia per la Vecchia Signora, che invece torna a Torino con tre punti fondamentali sulla strada verso la qualificazione (e il primo posto nel girone). RIVINCITA - Per Buffon, soprannominato "Superman", la prestazione contro i francesi rappresenta normale amministrazione. In realtà la vittoria determinata in primis dai suoi prodigi ha il sapore della rivincita, ripensando alle tante critiche piovutegli addosso ultimamente. L'estremo difensore, così, si toglie qualche sassolino dalla scarpa a fine partita. "So essere molto autocritico, non ho bisogno di sentire gli altri diventare spocchiosi, mancando di rispetto alla carriera e allo spessore delle persone. Fra le tante stupidate che ho sentito ce n'è stata una giusta: da Buffon pretendo di più - racconta il capitano bianconero e della Nazionale -. La mancata esultanza dopo le parate? Non volevo disperdere energie visto che il momento richiedeva la massima concentrazione". WORK IN PROGRESS - Nonostante la vittoria, qualcosa non ha funzionato negli ingranaggi dei campioni d'Italia. "Questa Juve deve migliorare dal punto di vista del gioco perché per arrivare in fondo non può bastare quello che abbiamo mostrato nel primo tempo in parità numerica - il pensiero di Buffon -. In dieci paradossalmente sembravamo più compatti, abbiamo saputo soffrire ma non ci siamo accontentati. Questo significa che lo spirito e il senso di responsabilità sono molto buoni. Era una gara molto importante per noi, vincere significa aver messo una seria ipoteca sulla qualificazione". PARLA ALLEGRI - D'accordo con il proprio numero uno è Massimiliano Allegri, soddisfatto per la vittoria e per il carattere mostrato dai suoi, meno per il gioco espresso. "Dobbiamo crescere sotto questo aspetto, ma sono orgoglioso dei miei ragazzi. Gigi? Non ci sono più parole, non ha bisogno di essere difeso da me. Cuadrado ha fatto una buona gara quando è entrato, come il resto della squadra - sottolinea il tecnico livornese -. Non è mai facile vincere in trasferta in Champions. Quando siamo rimasti in dieci abbiamo dato più ampiezza al gioco e in quel momento c'era la sensazione di poter far male. Abbiamo sette punti e la porta inviolata: un dato non da poco. Qualificazione vicina? L'importante ora è fare una grande partita a Milano". Francesco Bocchini