Venerdì 26 Aprile 2024

Tyson Fury è il nuovo campione dei pesi massimi della boxe

Dopo 10 anni cade l'ucraino, re di una categoria che deve ritrovare splendore. Il nuovo campione è alto 209 centimetri

 Wladimir Klitschko contro Tyson Fury (LaPresse)

Wladimir Klitschko contro Tyson Fury (LaPresse)

Londra, 29 novembre 2015 -  Tyson Fury, 27 anni, è il nuovo campione mondiale dei pesi massimi. Ha detronizzato il veccio re, reduce da un lunghissimo regno, quasi dieci anni: Wladimir Klitschko è caduto dopo 39 anni e 27 difese chiuse con successo

Pur non riuscendo a metterlo al tappeto, l'inglese lo ha sconfitto ai punti (115-112, 115-112, 116-111) sul ring della Esprit Arena di Dusseldorf, in Germania, davanti a una folla di 55.000 spettatori, strappandogli le corone Wba, Ibf e Wbo. Alla fine, in piena euforia, si è impadronito del microfono, e ha intonato una canzone dedicata alla moglie Nato a Manchester ma di origini gitano-irlandesi,

Fury so è presentato all'incontro forte di uno score immacolato (25 vittorie a 0, 18 per ko), e ha sfruttato in pieno la sua stazza - è alto 209 centimetri, dieci più di Klitschko, e pesa 117 chili - e la sua maggiore agilità per mettere in difficoltà l'esperto ucraino.

Non è stata una vittoria nettissima, ma alla fine il campione ha ammesso di aver subito troppo l'avversario: «Mi ero preparato a dovere, ma non sono stato abbastanza veloce. Tyson è stato rapido e forte, davvero molto agile, e io non ho trovato la misura per portare i miei colpi», ha commentato prima di annunciare la volontà di ottenere presto la rivincita.

Oneste valutazioni di un campione decisamente disabituato a trovarsi nella parte del perdente, visto che nel suo record di 64-4 per datare la penultima sconfitta bisogna risalire addirittura all'aprile del 2004. Nel frattempo l'ucraino aveva conquistato nel 2006 la corona dei massimi Ibf, nel 2008 quella Wbo e nel 2001, quella Wba. L'altra disponibile, la corona Wbc (lasciata vacante nel 2013 dal fratello di Klitschko, Vitaly, diventato sindaco di Kiev) è detenuta dallo statunitense Deontay Wilder.

Fury può essere il nuovo personaggio della boxe mondiale dopo gli anni del calmo predominio dei Klitschko. Esuberante ed allegro, sfrontato nella conferenza stampa della vigilia, teatrale sul ring (più volte ha invitato il campione a farsi sotto), nel dopo match il britannico si è fatto umile, chiedendo scusa delle «stupide frasi» espresse alla vigilia - aveva paragonato l'avversario ad un paio di mutande - e, rivolgendosi con rispetto al «grande campione», lo ha ringraziato per l'incontro. Poco prima però, ancora sul ring, si era impadronito del microfono per dedicare alla moglie «I don't want to miss a thing» degli Aerosmith. Una performance accettabile, ma per ora con i pugni ci sa fare meglio.