Mercoledì 24 Aprile 2024

Bologna, Donadoni sprona Destro

Conferenza stampa di vigilia per il tecnico rossoblù che domani tornerà nella sua Bergamo. Puntura di spillo verso Destro: "Si può far fatica a segnare ma in campo bisogna dare qualcosa"

Roberto Donadoni

Roberto Donadoni

BOLOGNA, 21 aprile 2017 - Partita proibitiva per il Bologna domani, trasferta a Bergamo contro una Atalanta in piena lotta europea. Donadoni in bilico tra infortunati e l'esigenza di tarare il livello di alcuni giocatori in vista del prossimo campionato. Ma è il rendimento di Mattia Destro a tenere banco. GIUSTO ATTEGGIAMENTO - La difficoltà realizzativa di Destro è ormai palese, sfociata con la panchina di Palermo. Secondo Donadoni, potrebbe essere uno stimolo a reagire. Ecco il pensiero del mister: "Mattia ha grandi qualità, ho voluto farlo giocare il più possibile - ha ammesso - Quando si viene esclusi deve scattare qualcosa, bisogna essere spronati a fare meglio. Bisogna dare, non mi aspetto da lui due gol a partita e quando si fa fatica dal punto di vista realizzativo serve sacrificarsi di più. Serve sempre il giusto contributo". Proprio contro l'Atalanta servirà determinazione: "Hanno fatto un grandissimo campionato, meritano i complimenti - ha affermato - Hanno qualità ma anche atteggiamento, dal punto di vista fisico sono in forma e da parte nostra servirà appunto un approccio alla gara di un certo tipo. Dobbiamo metterci fisico e determinazione, altrimenti ci sovrasteranno. Voglio vedere la voglia di cimentarsi contro avversari forti, come l'Atalanta che si gioca l'Europa". FUTURO? NON NE PARLO - Con una stagione ormai finita dal punto di vista degli obiettivi di classifica, la piazza felsinea guarda al futuro, sia a quello dell'allenatore ma soprattutto a quello della squadra. Sotto questo punto di vista Donadoni è chiaro sull'utilizzo dei giovani in rosa: "Penso che l'opportunità sia stata data a tutti, è ovvio che bisogna saperla cogliere - ha proseguito il tecnico - Non è logico giudicare un giocatore da una singola partita o pretendere che in novanta minuti faccia vedere tutto quello che sa fare, ma conta sempre l'atteggiamento. Poi ci sono stati gli infortuni, Helander aveva trovato continuità, Rizzo ha avuto chance, anche domani avremo Pulgar squalificato e qualche acciaccato. Probabilmente ci sarà spazio per altri giocatori". Ma è sul suo futuro che Donadoni glissa totalmente: "Non ne voglio parlare, quello che dico serve solo per riempire pagine di giornale e non è il mio scopo. Sono qui per lavorare, la mia concentrazione è sul presente perché del domani non c'è certezza. Non voglio mandare messaggi a nessuno, penso a finire la stagione poi ognuno farà le sue valutazioni".